Il chiodo e la parete

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la Repubblica INTERNO

Prendersela sempre con l’ultima ruota del carro: è la regola del Salvini. I migranti, ultimi della Terra; gli scafisti, che sono manovalanza criminale, certo non i boss con il conto in Svizzera; il (presunto) piccolo spacciatore della periferia bolognese da molestare al citofono, con telecamere al seguito; adesso l’operaio che pianta il chiodo sbagliato e provoca un infarto al sistema ferroviario… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Attilio Franzini, travolto ieri mattina alla stazione di San Giorgio di Piano era un metalmeccanico. Carlo Maletta, investito da un macchinario il 2 luglio a Meina sulla Milano-Domodossola, era un geometra. (il manifesto)

Si tratta di Attilio Franzini, 47 anni, cha he perso la vita questa mattina mentre era impegnato in alcuni lavori sulla linea ferroviaria per una ditta di Roma, appaltatrice di Rfi. E' di Formia la vittima del tragico incidente sul lavoro avvenuto questa mattina all'alba a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna, dove un treno intercity ha travolto un operaio. (latinaoggi.eu)

La dinamica di quanto accaduto, scrive in una nota, " è… (La Repubblica)

Troppi cantieri, pochi operai e inesperti. “Ecco perché la rete Rfi è un colabrodo”

L’azienda pubblica Rete ferroviaria italiana non si è degnata nemmeno di segnalare che la “persona” lavorava per loro. Era un operaio in appalto addetto alla manutenzione, travolto da un Intercity alle quattro e mezzo del mattino mentre la sua squadra era impegnata a San Giorgio di Piano, nel bolognese, sulla linea Bologna-Venezia. (il manifesto)

Un tecnico è morto dopo essere stato investito da un treno a ridosso della stazione di San Giorgio di Piano, nel Bolognese. Incidente nel Bolognese: morto un tecnico che stava lavorando sui binari Dopo i disagi causa alluvione del 19 settembre e il guasto tra Rona Termini e Roma Tiburtina del 2 ottobre, che ha causato un'intera giornata di tilt per il traffico ferroviario, anche oggi venerdì 4 ottobre moltissimi viaggiatori si sono visti il proprio treno in grande ritardo o con modifiche di percorso. (QuiFinanza)

E soprattutto senza la struttura per poter dire: no, questa cosa non si può fare». Le richieste sono pressanti, «perché ormai tutta la rete è un cantiere». (la Repubblica)