Superman Sinner, vero numero 1: grazie a lui l'Italia è sempre più il Paese del tennis

Superman Sinner, vero numero 1: grazie a lui l'Italia è sempre più il Paese del tennis
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La Gazzetta dello Sport SPORT

Dal numero 1 in giù, le statistiche dicono che l’Italia è il Paese del tennis. Abbiamo 6 giocatori nei primi cinquanta e 83 nei primi mille, fin dove arriva la classifica dei professionisti. Jannik Sinner nel 2024 ha vinto due Slam a Melbourne e New York, le Atp Finals a Torino e 65 milioni tra premi, sponsor e bonus. Lo hanno applaudito in 4 continenti diversi, a 23 anni è già diventato grande, un campione di tutti. (La Gazzetta dello Sport)

Su altre testate

Che oggi, dopo la vittoria alle ATP Finals di Torino comincia la campagna per provare a rivincere la Coppa Davis. È appena cominciata – e non sembra destinata a finire – la canonizzazione di Jannik Sinner (Undici)

La campionessa del tennis alessandrina ha conosciuto il numero uno altoatesino in occasione delle suoi primi match tennistici. Nella nostra pagina sportiva, la Falleti racconterà le sue emozioni ed il suo impegno nel sociale nel programma Prevenzione Serena. (Telecity News 24)

Approfondirei il primo concetto: la supremazia mondiale. Ed è un piacere leggerne i relativi referti sulle tv, nei giornali, sui siti, ormai non soltanto italiani. (La Gazzetta dello Sport)

Torino celebra il suo Maestro: Jannik Sinner, il 2024 da leggenda e un tennis sempre più italiano

È vero che aveva chiuso il 2023 mostrando lampi di classe vivissima, con i tre match point annullati a Djokovic in Coppa Davis come sliding doors e dichiarazione d’intenti a tutto il circuito ATP: da oggi dovete vedervela anche con me. (Today.it)

Ma a far parlare i più attenti (o “pignoli”), oltre alla straordinaria performance dell’altoatesino, è stata anche la comparsa in tribuna di Ion Tiriac, ex tennista romeno e ora miliardario, con un cappello con ben visibile lo slogan “Make America Great Again”. (MOW)

Si guarda in giro mentre coriandoli blu gli fluttuano attorno, cadendo lentamente. Quello di Jannik Sinner è uno sguardo che si perde nel momento. (MOW)