Feltri: «La mia dieta? Ogni giorno due uova col Marsala e due bicchieri di latte, così vivrò 100 anni. Ogni mese pranzo con Stasi, è innocente»
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Mai banale. Sempre divisivo. Vittorio Feltri a 81 anni non smette di stupire, in bene o in male, secondo qualche punto di vista. Il giornalista bergamasco, che in vita sua ha parto di tutto, adesso vuole parlare di cucina. Un desiderio così forte da scrivere un libro. «Mai nessuno ha scritto un libro sulla cucina del Nord: si parla solo di Puglia, Sicilia, Napoli. Ma anche qui c’è una cucina di livello da raccontare: giusto restituirle dignità», ha detto al Corriere della Sera. (leggo.it)
Ne parlano anche altri media
Vittorio Feltri, noto giornalista e scrittore italiano, ha recentemente pubblicato un nuovo libro intitolato “Mangia come scrivi”, scritto in collaborazione con il critico gastronomico Tommaso Farina. Questo volume rappresenta una guida all’alta cucina del Nord Italia. (inItalia)
È vero che Vittorio Feltri mangia pochissimo e, contrariamente a quanto scrivono i suoi critici, beve altrettanto poco. (Corriere della Sera)
Vittorio Feltri, autore con Tommaso Farina del libro Mangia come scrivi provoca. E loro hanno risposto. Sono caduti nella rete. Ci sono cascati. Ci sono caduto dentro in pieno. I Grandi Critici del Sud, unici depositari della cucina meridionale, hanno abboccato e ci sono cascati come dei novellini alle prime armi. (Scatti di Gusto)
Un Vittorio Feltri vegetariano (e animalista) che non t’aspetti. “Mangio poco e niente carne. (Il Fatto Quotidiano)
Stavolta non un saggio, né un libro di memorie, né un’esaltazione dell’Atalanta, bensì, un libro di cucina: “Mangia come scrivi” è stato scritto a quattro mani col critico gastronomico Tommaso Farina, ed è una guida a 35 ristoranti tra Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia che vuole definire, come sottotitola il libro “l’alta cucina del Nord”. (Dissapore)
Direttore, che cosa c’entra lei con la cucina? Vittorio Feltri ha pubblicato Mangia come scrivi, il suo primo libro dedicato alla cucina, scritto a quattro mani con il critico gastronomico Tommaso Farina. (Corriere della Sera)