Quanti danni può fare alla Ue la presidenza semestrale dell'Ungheria di Orbán?

Quanti danni può fare alla Ue la presidenza semestrale dell'Ungheria di Orbán?
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Corriere della Sera ESTERI

Il 1° luglio è iniziata la presidenza semestrale ungherese del Consiglio europeo. E anche se, dopo il trattato di Lisbona (entrato in vigore a dicembre 2009), la presidenza semestrale è stata «depotenziata» — oggi c’è un presidente fisso del Consiglio europeo e le riunioni del Consiglio Affari esteri sono adesso presiedute dall’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza — a Bruxelles c’è chi si chiede quanti e quali danni possa fare il premier più spesso in rotta di collisione con gli altri Stati membri e con le istituzioni Ue, ossia Viktor Orbán, da qui a fine anno. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Sarà una presidenza ‘istituzionale’, chiamata a lavorare sui file rimasti in sospeso. Da oggi, 1 luglio, e fino alla fine dell’anno, la gestione dei file legislativi passa nelle mani dei membri del governo di Budapest. (EuNews)

(Alexander Jakhnagiev) “Primo giorno impegnativo in ufficio. Da oggi l’Ungheria detiene la Presidenza dell’UE. È ora di rendere l’Europa di nuovo grande!”. Così il Primo ministro Viktor Orban a Bruxelles, dove ha incontrato Charles Michel, in occasione dell'avvio della presidenza ungherese del Consiglio Ue. (il Giornale)

Il primo ministro Viktor Orbán è stato a lungo accusato di smantellare le istituzioni democratiche e di violare gli standard dell'Ue in materia di stato di Diritto, tanto da indurre il Parlamento a chiedere, a maggio, di togliere completamente la presidenza dalle mani dell'Ungheria PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Ue, al via la presidenza ungherese di Orban

"Make Europe great again": è lo slogan scelto dal governo ungherese per il semestre di presidenza dell'Unione Europea. Nonostante il richiamo evidente al famoso motto di Trump, Budapest preferisce mantenere le distanze ufficiali da tale associazione. (LA STAMPA Finanza)

Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)

Una delle priorità della presidenza è restituire competitività all'Ue. Rispetto a qualche mese fa Budapest si sta rivelando più collaborativa e la riflessione a Bruxelles è che il timing non poteva essere migliore perché non ci saranno proposte legislative rilevanti visto che i prossimi mesi saranno impegnati dalla formazione del nuovo esecutivo comunitario. (Italia Oggi)