Coviello, l'impiegato che spiava i conti di Meloni e vip, si difende: «Ho già scordato tutto». Oltre a lui ora è indagata anche Intesa Sanpaolo

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Secondo quanto ricostruito da La Stampa il dipendente ha agito indisturbato per circa un anno e mezzo. La memoria difensiva prima del licenziamento: «Io messo in una stanza isolata» Vincenzo Coviello, il dipendente di Intesa Sanpaolo che spiava dalla sua scrivania i conti correnti di oltre 3mila persone in tutta Italia, tra cui vip ed esponenti politici, si giustifica. «Guardavo per poco tempo», avrebbe dichiarato nella sua memoria agli atti. (Open)

Su altri media

Cosa doveva farci Vincenzo Coviello dei dati presenti sul conto corrente di Eugenio Scalfari, appena deceduto, o su quello di Diego Armando Maradona a tre anni dalla scomparsa? E ancora, cosa accomunano le ricerche su una sconosciuta società agricola di Bisceglie a quelle su Noemi Bocchi, compagna di Francesco Totti? Se lo stanno chiedendo da … (Il Fatto Quotidiano)

Vincenzo Coviello non ha alcun problema economico che possa giustificare, o comunque dare un senso, all’ipotesi secondo cui l’ex dipendente di Intesa Sanpaolo abbia venduto per soldi le informazioni apprese in oltre due anni di di interrogazioni compulsive ai sistemi della banca. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

In casa del Grifone resterebbe comunque aperta l’ipotesi Mario Balotelli, al momento senza squadra dopo la seconda esperienza all’Adana Demirspor. GENOA BALOTELLI – Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, l’attaccante classe 1990 sarebbe ancora sotto valutazione da parte di staff e dirigenza rossoblu. (Europa Calcio)

I conti dei politici spiati dal bancario Coviello: Meloni (prima delle elezioni 2022), Berlusconi (dopo la morte), Fascina

Ogni giorno, dopo esser uscito di casa di buon’ora, fa tappa in edicola per acquistare i quotidiani, poi nel bar del centro, e infine a lavoro nel suo studio in via Lamarmora, dove accoglie e assiste clienti e imprese che avevano scelto lui come dottore commercialista. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Portiamo “l’anello”, ma non saremo vittime del potere».Tostissima e abbottonata, la sorella d’Italia. Parla Arianna Meloni, il capo della segreteria politica di Fdi: «Io burattinaia delle nomine? Macché, mi occupo del partito e mia sorella non si fa influenzare neppure da me. (La Verità)

Su quelli dell’ex-presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia, invece, ci sono state tre intrusioni a luglio 2022, una il giorno in cui è morto (il 12 giugno 2023) e altre due tra metà giugno e settembre. (Corriere Roma)