Quale sarà il futuro dei cristiani in Libano?

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Quale sarà il futuro dei cristiani in Libano? Nel Medio Oriente a pezzi sta crollando anche il modello libanese di uno Stato multiconfessionale che tiene insieme sunniti, sciiti e cristiani. Proprio i cristiani sembrano rassegnati al ghetto. L'approfondimento di Riccardo Cristiano tratto dalla newsletter Appunti di Stefano Feltri. Cosa vuol dire essere un cristiano libanese oggi? Una risposta, che interpreta una precisa visione presente tra i cristiani, quella cosmopolita, l’ha data l’ex ministro Tareq Mitri, accademico di chiara fama, mai vicino a Hezbollah, che in un’intervista al principale giornale francofono nazionale ha detto: “La priorità oggi è dire che la guerra è a tutti in Libano”. (Start Magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ai due milioni citati da Crosetto si arriva sommando più numeri. Crosetto ha ragione quando dice che il Libano «ha una percentuale di profughi sulla popolazione che non ha nessun altro Paese al mondo». (Pagella Politica)

La situazione in Medio Oriente continua ad aggravarsi e gli scontri in Libano diventano sempre più forti e frequenti. In queste ore, il conflitto sta coinvolgendo anche il contingente dell’Unifil, la missione Onu al confine con Israele. (Diocesi di Cremona)

Marco Guerra – Città del Vaticano In queste drammatiche giornate di guerra, in Libano le comunità cristiane sono in prima fila nell’accogliere migliaia di persone in fuga dai bombardamenti. Uno spaccato di questo sforzo viene offerto da Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha dato voce a monsignor Hanna Rahmé, vescovo maronita di Baalbek-Deir El-Ahmar, a Beqaa, nell'est del Libano. (Vatican News - Italiano)

Conflitto in Libano, migranti etiopi in difficoltà

In particolare, nella capitale Beirut le persone rimaste senza casa si sommano alle migliaia di rifugiati siriani che da anni hanno cercato accoglienza nel Paese. In questa cornice si complica anche lo svolgimento dell’assistenza sanitaria e sociale fornita dalle realtà cristiane. (Vatican News - Italiano)

Il governo libanese ha reso noto che 1,2 milioni di persone sono state sfollate a causa dei raid israeliani contro Hezbollah. Sono alla disperata ricerca di cibo, riparo e protezione. Bloccati lì, in Libano, mentre piovono le bombe israeliane. (Italia Oggi)

Con l’intensificarsi del conflitto tra Israele e Hezbollah in Libano, la situazione per i migranti etiopi nel Paese si fa ogni giorno più drammatica. Dall’inizio delle ostilità nell’ottobre 2023, i bombardamenti notturni e le azioni militari hanno avuto un impatto devastante sulle comunità locali e sui migranti, tra cui gli etiopi. (Rivista Africa)