Migranti bloccati in Libano

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Militari israeliani in azione Sono alla disperata ricerca di cibo, riparo e protezione. Bloccati lì, in Libano, mentre piovono le bombe israeliane. Sono i migranti africani, per lo più provenienti da Etiopia e Sierra Leone, che senza il permesso dei rispettivi datori di lavoro non possono lasciare Beirut. Il governo libanese ha reso noto che 1,2 milioni di persone sono state sfollate a causa dei raid israeliani contro Hezbollah (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre testate

Il ministero della Sanità libanese ha annunciato che 60 persone sono state uccise e altre 168 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore: lo riporta Al Jazeera. Il bilancio complessivo delle persone uccise e ferite in Libano nell'ultimo anno di conflitto tra Israele ed Hezbollah sale così rispettivamente a 2.229 e 10.380, ha aggiunto il ministero. (Il Messaggero Veneto)

L'edificio sacro, una chiesa di pietra risalente al 1911 e classificata come patrimonio libanese, è stato gravemente danneggiato. Nella notte tra il 9 e il 10 ottobre, un attacco aereo israeliano ha colpito la chiesa greco-cattolica di Derdghaya, un piccolo villaggio a est di Tiro, nel sud del Libano. (Famiglia Cristiana)

Si aggrava ulteriormente il bilancio del bombardamento israeliano in centro a Beirut, nei quartieri di Ras el-Nabaa e Basta. Il ministero della Sanità libanese ha reso noto che le vittime sono 22 e i feriti 117. (la Repubblica)

L’esercito israeliano avverte i residenti nel sud del Libano: non tornate nelle vostre case

La vita continua ma la sera tutto si paralizza, non si sa chi potrebbe essere colpito». «La situazione a Beirut è difficile. (La Repubblica)

Uno spaccato di questo sforzo viene offerto da Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha dato voce a monsignor Hanna Rahmé, vescovo maronita di Baalbek-Deir El-Ahmar, a Beqaa, nell'est del Libano. Marco Guerra – Città del Vaticano In queste drammatiche giornate di guerra, in Libano le comunità cristiane sono in prima fila nell’accogliere migliaia di persone in fuga dai bombardamenti. (Vatican News - Italiano)

“Per la vostra stessa protezione, non tornate alle vostre case fino a nuovo avviso. – L’esercito israeliano ha avvertito i residenti del Libano meridionale di “non tornare” alle loro case mentre le truppe continuano a combattere i militanti di Hezbollah nella zona, riferisce l’AFP. (Agenzia askanews)