Nuovo attacco israeliano notturno nel Libano orientale

12/10/2024 ESTERI

Nuovo attacco israeliano notturno nel Libano orientale 12 ottobre 2024 Baalbek, 12 ott. - Nuovo raid israeliano nella periferia di Baalbek, nella valle orientale della Beqaa in Libano, nel contesto del conflitto in corso tra Israele e Hezbollah. Nella città si registrano ingenti danni a palazzi e strade. Il ministero della Salute del Libano ha dichiarato che 60 persone sono state uccise e 168 ferite negli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore, secondo quanto riportato dall'Associated Press. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

La vita continua ma la sera tutto si paralizza, non si sa chi potrebbe essere colpito». Matteo Crosetti, torinese di 49 anni, da 8 in Libano, è il coordinatore regionale per il Medio Oriente per Coopi - … (La Repubblica)

Sono alla disperata ricerca di cibo, riparo e protezione. Bloccati lì, in Libano, mentre piovono le bombe israeliane. Sono i migranti africani, per lo più provenienti da Etiopia e Sierra Leone, che senza il permesso dei rispettivi datori di lavoro non possono lasciare Beirut. (Italia Oggi)

Lo ha riferito oggi il ministero della Salute libanese, scrive il Guardian. Gli attacchi israeliani contro il Libano hanno causato la morte di 2.255 persone e il ferimento di altre 10.524 da quando Israele ha lanciato i suoi attacchi contro il Paese diverse settimane fa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'edificio sacro, una chiesa di pietra risalente al 1911 e classificata come patrimonio libanese, è stato gravemente danneggiato. L'azione ha completamente distrutto il salone parrocchiale, causando la morte di almeno otto persone, tra cui cinque membri della Difesa civile libanese. (Famiglia Cristiana)

Le squadre di soccorso sono al lavoro per rimuovere le macerie dopo l'attacco israeliano nel quartiere popolare di Basta, a Beirut, abitato prevalentemente da musulmani sunniti e sciiti. Questo è il terzo raid sul centro della capitale libanese da quando Israele ha intensificato la sua campagna militare lo scorso mese. (ilmessaggero.it)

In quest’anno in cui, dopo il massacro di cittadini israeliani perpetrato da Hamas, in Medio Oriente sono state attraversate diverse linee rosse fin qui considerate invalicabili, i colpi dei soldati israeliani contro postazioni dell’Unifil in Libano sono la testimonianza tangibile del disfacimento delle reti diplomatiche, peraltro da sempre sfilacciate, stese negli anni per cercare di contenere il conflitto israelo-palestinese. (Corriere della Sera)