Il Papa: la fede sia scandalo in una società anestetizzata dal consumismo – Chiesa di Milano

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Diocesi di MIlano INTERNO

Da Vatican News Di fronte alle sfide sociali e politiche che ci interpellano c’è bisogno dello scandalo della fede. È l’appello pronunciato da Francesco durante la Messa presieduta in Piazza Unità d’Italia a Trieste a conclusione della 50.ma Settimana Sociale dei Cattolici e concelebrata da 98 presuli e 260 sacerdoti. Presenti circa 8500 fedeli. Con loro anche vescovi e pastori delle chiese serbo-ortodossa, greco-ortodossa e luterana (Diocesi di MIlano)

Su altre fonti

È l’omaggio di Papa Francesco che ieri, 7 luglio, ha concluso al Centro congressi di Trieste la 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia, citando il beato Giuseppe Toniolo, che ha dato il via all’iniziativa, nel 1907. (Romasette.it)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Torniamo a Trieste per un bilancio della 50esima edizione delle Settimane sociali. “L’indifferenza è un cancro della democrazia, serve preparazione e creatività” ha esortato Papa Francesco. (TV2000)

Francesco: «La democrazia non è una scatola vuota, ma è legata ai valori della persona, della fraternità e dell’ecologia integrale» (Il Cittadino)

Il coraggio di fare proposte di giustizia e pace

Trieste Una distesa di cappellini bianchi in uno scenario straordinario con alle spalle il mare e di fianco la vista della parte alta della città: è lo spettacolo che ha offerto Piazza Unità d'Italia, a Trieste, dove Papa Francesco ha presieduto stamattina la Messa rinnovando l'invito alla Chiesa triestina ad "andare avanti", a continuare a impegnarsi "in prima linea per diffondere il Vangelo della speranza, specialmente verso coloro che arrivano dalla rotta balcanica e verso tutti coloro che hanno bisogno di essere incoraggiati e consolati". (Vatican News - Italiano)

Francesco interviene al centro congressi per le Settimane sociali dei cattolici, la sua immagine viene rimandata dal maxischermo in piazza Unità d’Italia ai fedeli in attesa della messa. La città vecchia è la stessa dei versi di Umberto Saba ed è straordinario, durante l’omelia, sentire un Papa citare il capolavoro del poeta triestino che ispirò De André, il ritorno a casa lungo i vicoli «dove gli uomini e le merci sono “detriti”, cioè scarti dell’umanità: eppure proprio qui, scrive, “io ritrovo, passando, l’infinito nell’umiltà», perché la prostituta e il marinaio, la donna che litiga e il soldato, “sono tutte creature della vita e del dolore; s’agita in esse, come in me, il Signore”». (Corriere della Sera)

“La democrazia non è una scatola vuota, ma è legata ai valori della persona, della fraternità e dell’ecologia integrale”. Lo ha precisato il Papa, nel suo discorso a conclusione della Settimana sociale di Trieste (La Voce del Popolo)