Prova Alfa Romeo Junior Q4 – Integrale in incognito

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri articoli:

La Alfa Romeo Junior ibrida prende la sigla Q4, tradizionalmente riservata alle vetture del Biscione dotate di trazione integrale. In fatto di powertrain è parente stretta della già nota mild hybrid a 48 volt da 136 CV a trazione anteriore, con la differenza è che qui c’è un secondo motore elettrico dedicato alle ruote posteriori. Il risultato è una configurazione 4×4 on demand che incrementa l’efficacia di questa B SUV sui fondi a bassa aderenza. (Red-Live)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Con l’arrivo dell’ibrida Q4, sigla che per gli alfisti significa solo e soltanto trazione integrale, anche la baby Alfa Romeo può fregiarsi di una nuova tecnologia che per la prima volta prevede l’assenza di un albero di trasmissione, visto che la trazione posteriore è deputata al secondo motore elettrico (Autoappassionati.it)

Il punto di partenza è la versione mild-hybrid a trazione anteriore da 136 cv, equipaggiata con un’unità elettrica da 21 kW (28,5 CV) integrata nel cambio automatico e-DCT a doppia frizione e sei rapporti. (l'Automobile - ACI)

• Dynamic, privilegia le prestazioni, con trazione integrale attiva da 0 a 40 km/h Il selettore DNA consente al pilota della nuova Alfa Romeo Junior Q4 di adattare la risposta della vettura in base al contesto: (Adnkronos)

TORINO – Sempre più Junior, ma in versione trazione integrale. L’azzeccato modello dell’Alfa Romeo, entry level grintoso che a pochi mesi dal lancio ha registrato 27 mila ordini, di cui un 19% in versione full electric, si arricchisce ancora. (la Repubblica)

La dotazione di serie comprende cerchi in lega da 18” petali, alzacristalli elettrici anteriori/posteriori, avviamento motore senza chiave, bracciolo anteriore regolabile con vano, climatizzatore automatico, palette del cambio al volante, piano baule regolabile a 3 livelli, poggiatesta posteriore, selettore modalità di guida, calotte specchietti retrovisori esterni nero lucido, fari posteriori a led, maniglie porte in tinta carrozzeria, vetri posteriori oscurati ,luci ambiente interne, plafoniera anteriore e posteriore led touch, sedile posteriore abbattibile 60/40, tasche schienale anteriori conducente/passeggero, volante in pelle, chiamata automatica d’emergenza, frenata automatica di emergenza con riconoscimento pedoni, freno di stazionamento elettronico, intelligent adaptive cruise control, kit riparazione pneumatici fix&go, sensore pioggia per tergicristallo, pinze freno grigio anodizzate, Alfa connect box, Alfa romeo servizi connessi (10 anni di connect one e 3 anni di connect plus) e quadro strumenti a cannocchiale da 12,3”. (Il Sole 24 ORE)

Sigla che, dal canto suo, ormai da tempo, è diventata un category brand come poteva essere, sino a poco fa tempo, Quadrifoglio che va in pensione con le Giulia e Stelvio a benzina Ma, speriamo, solo momentaneamente perché le future generazioni delle Alfa Romeo più grosse non saranno solo elettriche ma anche con motori termici ibridi. (Il Sole 24 ORE)