Malore, le manovre che possono salvare la vita: "Non estrarre mai la lingua. In altri casi massaggio cardiaco"
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Il malore che ha colpito il giovane calciatore della Fiorentina Edoardo Bove, impegnato a disputare la partita Fiorentina-Inter, ha riportato l'attenzione sull'importanza delle manovre di emergenza da attuare tempestivamente in caso di bisogno. La rapidità dei soccorsi, infatti, è fondamentale e costituisce il primo elemento di difesa contro simili eventi. Parlando ad Ansa, il professor Oriano Mecarelli, presidente della Fondazione Lice (Lega Italiana Contro l'Epilessia), ha dato alcune indicazioni su come intervenire in caso di malore. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
"C’è il rischio che il centrocampista viola Edoardo Bove non possa più giocare a calcio". Così scrive La Nazione. Il calciatore della Fiorentina sta meglio e dalla terapia intensiva è stato trasferito nel reparto di cardiologia. (Viola News)
Lacrimini ricorda l’episodio accadutogli “Nel 1996 giocavo nella primavera dell’Inter. Durante l’allenamento ci fu uno scontro di gioco fortuito molto duro: anticipai un mio compagno di testa e lui involontariamente, sullo slancio, mi prese alla tempia in maniera molto violenta. (Terzo Tempo Napoli)
Ma dietro a quel nomignolo, in fin dei conti non troppo gradito al ragazzo, si celava tutta la stima di Mourinho nei confronti di Edoardo Bove. Lo aveva definito "cane malato" per quella capacità di andare a mordere le caviglie nel finale di gara, quando l'energia dei suoi compagni veniva meno e c'era bisogno di gamba e intensità per portare a casa il risultato. (Il Romanista)
"Stavo guardando la partita alla tv – ha dichiarato la vice presidente e amministratore delegato dell’Empoli, Rebecca Corsi – e quanto successo a Edoardo è stato scioccante. (Quotidiano Sportivo)
Il professore Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale ed esperto di medicina dello sport, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 ha commentato: «Spesso e volentieri vediamo giovani aitanti sportivi, ma possono nascondere delle patologie cardiovascolari o neurologiche. (ilmessaggero.it)
“Nel 1985 Bruno Pizzul fu costretto a raccontare dal posto la tragedia dell’Heysel. Perché dico questo? Perché domenica scorsa a Firenze Dazn, che detiene i diritti del campionato italiano, ha deciso di spegnere il canale dopo quanto successo a Bove“, ha scritto il giornalista e conduttore Rai in un video sul suo profilo Instagram. (LAPRESSE)