Siria, un’altra tessera nel mosaico delle guerre
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Perché la prima considerazione è proprio questa: quanto ora accade nel Nord del Paese, con l’improvvisa esondazione dalla provincia di Idlib di colonne di islamisti che in qualche giorno hanno preso Aleppo e si sono avvicinati all’altra grande città (900mila abitanti) di Hama, 200 chilometri più a Sud, non è una «cosa nuova» ma la ripetizione di quanto avevamo visto tra il 2011 e il 2015, cioè fino a quando l’intervento militare russo rovesciò l’andamento delle operazioni a favore di Bashar al-Assad (L'Eco di Bergamo)
Ne parlano anche altri giornali
L’esercito siriano: “Si tratta di nuovi rinforzi inviati per aiutare i nostri compagni in prima linea nel nord”. Urgente necessità di una soluzione politica” (Il Fatto Quotidiano)
E Hezbollah pensa a come soccorrere Assad.La città di Aleppo, nel Nord della Siria, è interamente fuori dal controllo del regime di Bashar al-Assad per l... Ucciso nei raid russi il capo dei ribelli sunniti. (La Verità)
I gruppi armati, che dal 27 novembre si scontrano con le forze del regime nel nord del paese, continuano ad avanzare a est e sud-est di Idlib. I ribelli che si oppongono al regime di Assad hanno preso il controllo dell'aeroporto militare di al-Nayrab ad Aleppo, in Siria (la Repubblica)
La gente, dopo essersi lasciata alle spalle il Natale, affolla le vie della città sognando l'anno che verrà. Sono gli ultimi giorni di dicembre 2016 e Damasco è fredda, forse più del solito. (il Giornale)
Ecco chi sono i miliziani jihadisti capeggiati da Abu Muhammad al-Jawlani, chi li supporta e quali sono i loro obiettivi. (Fanpage.it)
Cosa sta succedendo in Siria? Cosa è successo negli anni scorsi? Chi sta con chi? Quale ruolo hanno Russia e Iran? E gli Stati Uniti? E la Turchia? La guerra nel Paese prosegue da più di 13 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)