Test di medicina addio, come funzionerà dal 2025? Sei mesi ad accesso libero (ma resta il numero chiuso), 25mila posti. La guida

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ilmessaggero.it SALUTE

La novità è stata presentata oggi in Senato dal presidente della commissione Istruzione, Roberto Marti e al presidente della commissione Sanità, Francesco Zaffini: niente più test di ingresso per la facoltà di medicina. Una novità che potrebbe essere introdotta già dall'anno accademico 2025-2026 (a seconda dei tempi parlamentari). In realtà resterà a numero chiuso, anche se i posti si alzeranno a 25 mila dai cerco 20mila di oggi. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Intervistato dall’Adnkronos Salute, Pregliasco ha sottolineato l’importanza di un sistema che premi realmente i giovani con una vocazione autentica per la professione medica. Via il test d’ingresso per Medicina, il parere di Pregliasco: “Cambiamento necessario, ma evitare eccesso di studenti” Di (Orizzonte Scuola)

2026, il sistema di selezione non sarà più basato sui tradizionali test d'ingresso a crocette, ma su una graduatoria nazionale stilata al termine del primo semestre di accesso libero. La novità è stata presentata oggi in Senato dal presidente della Commissione Istruzione, Roberto Marti, e dal presidente della Commissione Sanità, Francesco Zaffini (La Provincia di Cremona e Crema)

Una novità importante – che riguarda anche i corsi di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria e in Medicina veterinaria – è stata presentata oggi in Senato dal presidente della commissione Istruzione, Roberto Marti e al presidente della commissione Sanità, Francesco Zaffini (Quotidiano Piemontese)

Medicina, addio ai test d'ingresso a crocette

L’obiettivo è la riorganizzazione del sistema delle professioni medico-sanitarie in un’ottica di sostenibilità sia per gli Atenei che per l’SSN. (Ministero dell'Università e della Ricerca)

"Un'altra promessa mantenuta per i nostri ragazzi: basta con il test di ingresso a Medicina, con la casualità, con le crocette, con la ruota della fortuna, dall'anno prossimo basta test, ragazzi e ragazze che si sentono di fare i medici cominciano e dopo i primi esami sarà il merito, la competenza, i voti a decidere chi va avanti e chi invece sceglierà altre strade. (il Dolomiti)

Questa è la dimostrazione di quanto il Governo sia attento al tema della sanità e offra tutti gli strumenti per cercare di potenziarne l'efficacia e la capillarità, a dispetto delle critiche strumentali che giungono periodicamente dalla sinistra. (La Pressa)