Fiorella Mannoia presenta il suo nuovo album: «Dalla parte del torto: disobbedire è un diritto»
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Se non ci fossero stati i disobbedienti la storia non si sarebbe evoluta». E se lei, Fiorella Mannoia, non si fosse rifiutata di cantare il pop come volevano i suoi discografici in favore della grande canzone d’autore «forse oggi non sarei qui. Nel 1984 avevo già fatto due Sanremo e dovevo capire dove andare, che direzione prendere. Per “Premiatissima, su Canale 5, pensai di proporre canzoni di grandi cantautori. (ilmattino.it)
Ne parlano anche altri giornali
MILANO. Il disco celebra i 70 anni di una donna importante per la musica italiana, capace di mettere insieme speranza e denuncia, anche grazie all’impegno nella fondazione Una nessuna centomila a sostegno dei diritti de… (La Stampa)
Inutile girarci intorno, quella dell’interprete è una categoria in estinzione. (il manifesto)
"Disobbedire quando la nostra coscienza ti dice che qualcosa non è giusto, quando ti stanno imponendo qualcosa che non ritieni giusto che la tua coscienza rifiuta e allora sì, disobbedire diventa non solo un diritto ma anche un dovere". (ilmattino.it)
La cantante e il nuovo album Disobbedire: abbiamo perso l'identità avvicinandoci al centro (Open)
Oggi i testi mi lasciano basita. Non capisco come le nuove generazioni non siano preoccupate o indignate e come non lo raccontino nelle canzoni», dice Fiorella Mannoia. Il suo nuovo album la rossa interprete romana, 70 anni compiuti lo scorso aprile, ha deciso di intitolarlo così, Disobbedire. (ilmessaggero.it)
Gianni 25 novembre - 20:44 La partecipazione e i temi sociali sono il fil rouge dell'intera tracklist del nuovo album della cantante (Golssip)