Toti si dimette, Liguria al voto. Schlein: «Occasione per noi»

Toti si dimette, Liguria al voto. Schlein: «Occasione per noi»
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il manifesto INTERNO

Giovanni Toti, agli arresti domiciliari nella sua villa di Ameglia dallo scorso 7 maggio e accusato di corruzione, si è dimesso da presidente della Regione Liguria. La decisione arriva dopo un braccio di ferro di quasi tre mesi con la procura di Genova. I giudici sostenevano che se fosse rimasto in carica avrebbe potuto reiterare i reati, dunque avevano rigettato ogni istanza di revoca delle misure restrittive. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

Se Toti è colpevole o innocente lo stabiliranno i giudici. “Il fallimento della democrazia”. (Il Fatto Quotidiano)

Ha spiegato di aver voluto aspettare tutto questo tempo perché, ha detto, così la Regione sarebbe arrivata alla legge di Bilancio e all’inaugurazione della restaurata «strada dell’Amore», «uno dei simboli della Liguria». (L'Eco di Bergamo)

Con le dimissioni di Giovanni Toti, la Liguria diventa la terza regione al voto in autunno con Emilia Romagna e Umbria. Il centrosinistra si ricompatta per cercare di mettere in difficoltà la maggioranza. (Sky Tg24 )

Liguria, il leghista Rixi: "Non mi candido". Tajani: "Voto condizionato dai giudici"

Non solo il centrodestra. Ad affrontare il tema in alcune interviste oggi sono tra gli altri Antonio Tajani, Carlo Calenda e Antonio di Pietro, il quale da (Secolo d'Italia)

Lunedì potrebbe essere il giorno giusto per conoscere la data scelta per la Liguria. "La finestra temporale per indire le elezioni - ha detto il presidente ad interim Alessandro Piana - è di 2-3 mesi, oltre non si può andare" a meno che il Governo decreti un election day che porterebbe la Liguria alle urne assieme a Umbria ed Emilia Romagna il 17 e 18 novembre. (Primocanale)

Si anima il dibattito politico dopo le dimissioni di Giovanni Toti da presidente della Liguria. (Sky Tg24 )