Amendola: “L’esonero di De Rossi è uno dei motivi per cui detesto il calcio di oggi”
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L'attore, in occasione dell'uscita del suo libro, ha risposto a qualche domanda sulla sua fede romanista Redazione 2 novembre - 09:11 Fatece largo che arriva lui, Claudio Amendola. Ha 60 anni. La sua vita si riassume nel sorriso, che fa scivolare le cose: spensierato, sincero, schietto, piacione, spavaldo, un po' menefreghista e strafottente. Ha scritto un libro per Sperling & Kupfer, "Ma non dovevate anda' a Londra", in cui racconta un pezzo della sua vita, dagli 11 ai 32 anni, scrive Valerio Cappelli su Il Corriere della Sera. (ForzaRoma.info)
Ne parlano anche altri media
L'attore romano Claudio Amendola , in occasione dell'uscita del suo libro " Ma non dovevate anda' a Londra ", ha parlato sull'edizione odierna del quotidiano anche del suo attuale rapporto con il calcio e soprattutto la Roma , la sua squadra del cuore. (LAROMA24)
TUTTOmercatoWEB.com foto di Antonello Sammarco/Image Sport (La Lazio Siamo Noi)
Di recente è uscito il suo libro "Ma non dovevate anda' a Londra" in cui racconta la sua vita "dagli 11 ai 32 anni". (Fanpage.it)
La narrazione copre i vent’anni tra infanzia e gioventù, mettendo al centro la figura della madre, Rita Savagnone, doppiatrice e fervente comunista, che lo portò in viaggio nell’Europa dell’Est per esplorare l’ideale socialista. (L'HuffPost)
Il calcio, altra sua passione. “Mi piaceva il calcio come sfottò e goliardia, negli Anni 80 allo stadio si andava con le damigiane di vino e le teglie di pasta, oggi non mi diverte più, a volte mi imbarazza vedere ragazzi così giovani che accedono subito a una ricchezza eccessiva. (Giallorossi.net)
E, nel suo ultimo libro, ha anche raccontato un aneddoto che lo vede protagonista assieme a sua madre. Quando si è comunisti, lo si è per tutta la vita. (Liberoquotidiano.it)