L’occasione della Juve dimezzata. A Lecce per tornare a correre. Motta, è un ciclo da non sbagliare
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Con la lista degli assenti che sfiora la doppia cifra – Vlahovic non recupera ancora e Savona starà precauzionalmente fermo, i bianconeri ai box salgono a nove – a Thiago Motta spetta l’Oscar dell’animo zen. Il tecnico di una Juve davvero dimezzata punta senza cercare alibi sui suoi sopravvissuti, e stasera a Lecce pretende una prestazione in linea col proprio credo calcistico di solidità e ripartenza. (Quotidiano Sportivo)
Ne parlano anche altri giornali
" La squadra ha fatto una buona gara, credendoci fino alla fine e riacciuffandola allo scadere. Questo risultato ci dà grande fiducia ". (Tuttosport)
Dopo l'ennesimo infortunio, quello di Savona, alla fine anche Thiago Motta si è dovuto arrendere alla realtà dei fatti. Tanto tuonò che piovve. (Fantacalcio ®)
La Juventus delle troppe assenze a Lecce non va oltre il pareggio e perde l'occasione di agganciare temporaneamente l'Inter a quota 28 (i nerazzurri restano fermi a quota 28 per il rinvio della partita di Firenze dopo il malore in campo di Bove). (Corriere della Sera)
Gli assenti sono nove, tra questi Vlahovic che non ha recuperato, e i giocatori di movimento a disposizione di Thiago Motta il minimo indispensabile. La situazione della Juventus in vista della trasferta di Lecce in programma stasera alle 20.45 è anche difficile da commentare, perché ormai più che dell'aspetto tecnico della partita bisogna cominciare dalla situazione in infermeria. (il Giornale)
Niente da fare. Ecco dunque il record, si spera definitivo, di appena tredici giocatori di movimento a disposizione tra la rosa della prima squadra per via dei nove infortunati. (Tuttosport)
Avversario dei bianconeri nel quattordicesimo turno di Serie A sarà il Lecce che, dopo la pesantissima vittoria ottenuta sul campo del Venezia nel match che ha segnato l’esordio di Marco Giampaolo sulla panchina dei salentini, ora punta ad un risultato prestigioso che possa consentirgli di scavare un piccolo solco tra sé e le zone calde. (Goal Italia)
