Cgia, aumentano le imprese guidate da titolari nati all’estero
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Ad avviare un’attività imprenditoriale in Italia sono rimasti solo gli stranieri. O quasi. Negli ultimi 10 anni le imprese attive guidate da titolari nati all’estero sono aumentate del 29,5% (in valore assoluto pari a +133.734), quelle in cui a capo c’è un italiano, invece, sono scese del 4,7 (-222.241). Delle 5.097.617 aziende attive presenti in Italia, ben 586.584 (pari all’11,5% del totale nazionale) sono a conduzione straniera. (altovicentinonline.it)
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Chiusi quasi tutti i mercati, i fiorai, i fruttivendoli, i negozi al dettaglio e i minimarket, le sartorie, le tintorie, i calzolai, le rivendite di biglietti nelle metropolitane e nelle stazioni. Se tutti i piccoli e medi imprenditori stranieri, un giorno, decidessero di scioperare, mezza Milano si fermerebbe. (La Repubblica)
Questa tendenza si allinea con un fenomeno più ampio a livello nazionale, dove, nel corso dell’ultimo decennio, le attività imprenditoriali gestite da stranieri sono aumentate del 29,5%, mentre quelle guidate da italiani sono diminuite del 4,7%. (NTR24)
Anche su scala nazionale, la situazione evidenzia un andamento simile: le imprese gestite da titolari stranieri sono cresciute del 29,5%, pari a un aumento di 133.734 unità, mentre le aziende italiane sono diminuite del 4,7%, ovvero 222.241 unità in meno. (Corriere dell'Economia)
Ad avviare un’attività sul nostro suolo sono rimasti quasi solamente gli stranieri. I dati della Cgia di Mestre parlano chiaro. (il Resto del Carlino)
Non solo nelle città, ma anche nei piccoli centri la presenza di gestori stranieri di bar, alimentari, bazar e ristoranti appare sempre più massiccia. (ilgazzettino.it)
Pubblicità Nella nostra provincia dal 2013 al 2023 sono state aperte 996 imprese straniere e sono calare di 4.695 unità quelle trentine. Nel decennio appena passato quindi sono state chiude ogni mese in Trentino circa 50 imprese. (la VOCE del TRENTINO)