Sondaggio Mentana, FdI sfiora il 30%: Meloni non si ferma più? Ecco invece chi sprofonda
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Fratelli d'Italia vola nell'ultimo sondaggio realizzato da Swg per il TgLa7. Il partito di Giorgia Meloni, infatti, cresce dello 0,4 in una settimana arrivando così al 29,8% dei consensi e sfiorando dunque il 30. Un grande risultato per il primo partito del Paese, al governo da due anni. Chi invece dovrebbe crescere, come di solito accade, è l'opposizione. Peccato che ciò non avvenga. Anzi. La sinistra cala. (Liberoquotidiano.it)
Su altre fonti
A capo di una casa editrice, la Giubilei Regnani, presidente della Fondazione Tatarella, che ha organizzato il 5 ottobre il più importante congresso dei conservatori in Italia, ex consigliere al ministero della Cultura e appena tornato dall’America dopo una selezione per l’International Visitor Leadership Program come uno dei più promettenti “leader emergenti”. (MOW)
Eppure, l’attenzione che abbiamo prestato alla nottata elettorale americana, tra lunghe maratone televisive e dibattiti pubblici tra esperti, è paragonabile (se non superiore) a quella che siamo soliti riservare alle nostre elezioni Politiche ed Europee. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Adesso no,… Erano i tempi da trumpiana, ospite del Cpac, quando Giorgia Meloni sembrava una cosa sola con il popolo Maga, mentre Matteo Salvini a inseguire, pregando per una foto. (la Repubblica)
C’è stata un po’ di confusione nella comunicazione dei 5Stelle all’indomani della vittoria di Trump. A “Giuseppi” Conte quell’amicizia non conviene, se vuole dirsi e e… (la Repubblica)
La recente vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali americane segna un ritorno che promette di avere ampie conseguenze sulla scena globale, influenzando dinamiche geopolitiche dall’Europa al Medio Oriente: quale sarà il ruolo dell’Italia in questo scacchiere internazionale? Quali rapporti con il nuovo presidente USA? Gli italiani sono soddisfatti o preoccupati? (lentepubblica.it)
Se la destra italiana è per Donald Trump, la sinistra è contro di lui, prima ancora che per Kamala Harris e fatte salve le dichiarazioni formali sul rispetto del voto americano. Nonostante le cautele istituzionali richieste dal caso, lo schema degli endorsement sull’asse Roma-Washington è quindi piuttosto definito, con varie sfumature e diversi gradi di intensità a seconda degli interpreti. (Avvenire)