Bronny James: "Ecco la lezione che ho imparato da mio padre Lebron"

Bronny James: Ecco la lezione che ho imparato da mio padre Lebron
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Al suo debutto con i Los Angeles Lakers all'inizio della stagione, Bronny James aveva una maglia col nome "James Jr.", perché affiancato in campo da suo padre, NBA GOAT LeBron James. Questo segna la prima volta nella storia della NBA che un padre e un figlio condividono un roster. Ma anche se Bronny, 20 anni, ha un nome famoso, chiarisce nell'intervista a Men's Health che è determinato voler essere il più possibile se stesso. (Men's Health)

Se ne è parlato anche su altre testate

La strada in sé potrebbe sembrare insignificante per chi, nel percorrerla, non nota le costose auto parcheggiate in modo disordinato in quasi tutti i posti a loro riservati. Da fuori, sembrerebbe che non succeda nulla di spettacolare nei due edifici non anonimi alla fine di una strada di Los Angeles. (Men's Health)

Alla sua prima partita a Cleveland, città nella quale è nato e cresciuto a seguito di papà LeBron, Bronny è stato accolto da un messaggio in spogliatoio da parte dei Cavs, che hanno dato il "Bentornato a casa" a lui, a LeBron, a D'Angelo Russell (che ha fatto il college a Ohio State) e a Scott Brooks (attuale assistente di JJ Redick con un passato da giocatore in Ohio). (Sky Sport)

This has been the plan for Bronny since he joined the organization, and is common practice for development. Last season, 23 of the 28 players selected in the 2nd Rd of the 2023 NBA Draft spent time in the G League https://t. (NbaReligion)

Lebron James è in lacrime: finisce così la sua leggenda | L’annuncio poco fa in diretta USA

Soldi e fama possono stare - per una volta, solo per questa volta - in secondo piano. Altro che coronamento di un sogno: quello di Bronny James in questo momento non è altro che il lavoro più difficile del mondo. (Esquire Italia)

Un evento che non si era mai visto nella storia della Lega americana, un momento iconico che difficilmente il mondo del basket dimenticherà. Adesso, però, c'è da guardare concretamente i fatti e al momento per il primogenito di King James non sembra esserci posto in NBA (ilmessaggero.it)

I Lakers hanno centrato il terzo successo consecutivo lo scorso 27 ottobre contro i Kings (131-127) e si sono confermati i primi della classe. Il giallo e il viola: non due colori qualsiasi per gli appassionati del basket. (La Casa di C)