Nicola Lagioia, il campione dell'egemonia culturale della sinistra, denuncia: basta con il dominio di questa destra

Nicola Lagioia, il campione dell'egemonia culturale della sinistra, denuncia: basta con il dominio di questa destra
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Liberoquotidiano.it INTERNO

Francesco Specchia 12 settembre 2024 Egemonia, egemonia, per piccina che tu sia tu mi sembri una badia. Proprio sul delicato crinale tra la dipartita del vecchio ministro Genny Sangiuliano e l’avvento del nuovo Alessandro Giuli, Nicola Lagioia, premio Strega, potente intellettuale progressista, già direttore del Salone del libro ha un colpo di lombi. In un’intervista sulla Stampa, lo scrittore avverte il neo ministro della Cultura che «il tentativo di egemonia culturale della destra è fallito e non poteva essere altrimenti. (Liberoquotidiano.it)

Su altri media

La prima di Alessandro Giuli in Parlamento come ministro è ambientata in quel fazzoletto di metri in cui sono raccolti i Palazzi della politica. Arriva in anticipo alla Camera, dove deve rispondere per il question time al capogruppo di Italia Viva, Davide Faraone, che lo interroga sulle nomine della Commissione ministeriale per la concessione dei contributi cinematografici, firmate dal suo predecessore al Collegio Romano, Gennaro Sangiuliano, appena prima delle dimissioni. (Gazzetta del Sud)

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"Ci tengo a sottolineare che non mi sento affatto offeso dall'azione e dalle scelte dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano, che mi ha preceduto, ma è proprio tale rispetto che mi induce a dirvi che io per primo, a poche ore dal mio insediamento, venerdì scorso, mi sono posto alcuni degli interrogativi che voi adesso mi avete rivolto, traendo, evidentemente, conclusioni differenti dalle vostre. (La Provincia di Cremona e Crema)

Cultura, Giuli: "Nomine ministero? Non mi sento offeso da scelte Sangiuliano"

Così il neo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al suo debutto in aula rispondendo al Question Time alla Camera in merito alle nomine che l’ex ministro ha firmato poco prima di dimettersi, cioè … (Il Fatto Quotidiano)

Prima dice di non sentirsi «affatto offeso dall’azione e dalle scelte dell’ex ministro Sangiuliano», che venerdì scorso, in articulo mortis, ha nominato 15 esperti nella commissione chiamata a selezionare i film meritevoli di incassare contributi pubblici. (la Repubblica)

Il neoministro in Question Time: "Su decreto-cinema interverrò su rappresentanza di genere" (LAPRESSE)