Carlo Lucarelli e la regista de “Il ragazzo dai pantaloni rosa” scaricano Più Libri Più Liberi: “La polemica su Caffo oscura i discorsi sulle vittime di violenza”. Altra sconfitta per Chiara Valerio nell’edizione dedicata a Giulia Cecchettin?
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Più libri più libri cade a pezzi? Sempre più scrittori si stanno allontanando dall’evento che partirà il 4 dicembre a Roma. Dopo la rinuncia di Zerocalcare, che comunque sarà presente per il firmacopie, un altro nome importante dell’ambiente letterario rinuncerà allo spazio dedicato alla sua attività e a quella dell’ente che rappresenta, la Fondazione emiliano-romagnola vittime di reato. (MOW)
Ne parlano anche altre fonti
Difficilmente le fiere del libro e del fumetto riescono a essere al centro dell’attenzione mediatica. Eppure, si sta parlando moltissimo di Più libri Più liberi 2024, fiera dedicata alla piccola e media editoria — ma non certo per le motivazioni che, da lettori, vorremmo. (Orgoglionerd)
Il dibattito che ha animato l’ultimo weekend romano necessita di uno sguardo attento sullo studio dei circoli di sinistra, pensiamo a delle cene nelle quali vecchi amici si riuniscono con il compito di “decostruire” modelli di riferimento ormai obsoleti su ciò che significa nel 2024 essere un “maschio” alpha, o a questo punto, beta. (L'HuffPost)
È un simbolo e l’affaire Caffo, di cui vi abbiamo parlato qui, non è stato altro che l’espediente affinché una rivolta culturale stavolta detonasse. Sembrava fosse finita e invece è appena iniziata. (MOW)
La decisione di Sio segue quella dalla casa editrice Gigaciao, di cui è cofondatore insieme a Dado, Fraffrog e Giacomo Bevilacqua. (Adnkronos)
Questo è il numero di venerdì 29 novembre 2024 della newsletter Hanno tutti ragione, firmata da Stefano Cappellini. Per attivare l'iscrizione clicca qui (la Repubblica)
In quale fiera, giornale, trasmissione, classifica, angolo che non siano casa sua o Propaganda Live, Zerocalcare riuscirà a sentirsi a suo agio? Quando, nel 2020, l’Espresso gli dedicò una copertina che lo definiva “l’ultimo intellettuale”, lui si dissociò spiegando che spesso la sua immagine e le sue parole venivano stravolti, suscitandogli la seguente reazione: «Me vojo ammazzà pe molto meno me… (La Stampa)