Formula 1: Le cartoline dal Messico, chi ride e chi piange
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Un’altra domenica ci ha lasciato tanto Rosso nel cuore. La giornata era cominciata con la vittoria di Francesco Bagnaia con la Ducati e siamo andati a letto esaltati dalla bella vittoria della Ferrari. Un Cavallino Rampante che ci sta facendo impazzire: è stato un fantastico bis del trionfo di Austin, settimana scorsa, e il ritorno al successo in Messico dopo ben 34 anni. Il titolo Costruttori di Formula 1 adesso è veramente alla portata, perché non crederci davvero? C’è la vettura e ci sono i piloti. (Corse di Moto)
Ne parlano anche altre fonti
La Ferrari in Messico ha confermato i progressi visti nelle ultime gare, e da dopo la sosta estiva la SF-24 è stata quasi sempre in lotta per vincere. I risultati sono il frutto del lavoro di sviluppo ma anche di un progresso nell’esecuzione del weekend da parte della squadra, oltre che del contributo dei due piloti. (Formu1a.uno)
Per la Ferrari è il momento migliore da anni a questa parte, con la SF-24 che è sbocciata proprio nel momento del bisogno. Carlos Sainz ha trionfato a Città del Messico dopo essere partito dalla pole position, chiudendo al meglio un fine settimana in cui ha messo in mostra un passo diverso da tutti gli altri. (QuattroMania)
La domenica di una vittoria perfetta arrivata dopo giorni di carica e convinzione con un successo voluto più che mai per far pace con la malinconia di un addio che si avvicina sempre di più. "Volevo vincere un'ultima volta prima di lasciare la Ferrari", ha raccontato al termine del GP, spiegando con emozione la storia della sua quarta vittoria in carriera in Formula 1. (La Gazzetta dello Sport)
La Ferrari, che ha deciso di puntare sull'ultima parte di carriera di Sir Lewis Hamilton e tenere Charles Leclerc come punto fermo . E che male ha fatto chi ha sentenziato che non merita un top team nel prossimo futuro. (Eurosport IT)
Con il doppio podio in Messico, primo Carlos, terzo Charles, il Cavallino scavalca la Red Bull nella classifica Costruttori e si avvicina autorevolmente alla McLaren. Quasi come ad Austin, ma a posizioni invertite. (ilmessaggero.it)
In Messico Sainz mette in scena il week end perfetto, impreziosito da un gran sorpasso su Verstappen (che Norris dovrebbe studiare a memoria per capire come si fa). Con la Rossa lo spagnolo è alla fine di una grande storia d’amore, la sua bella l’ha lasciato ma lui continua a comportarsi da gran signore: mai una parola fuori posto e nel frattempo fa tutto il possibile per farsi rimpiangere. (Automoto.it)