883, un tuffo nel passato della mitica band e non solo. C'erano anche Paola e Chiara

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Ti sblocco un ricordo? Sì, grazie. La serie Sky Original Hanno ucciso l'Uomo Ragno ci ha riportato con un balzo negli anni '90, facendoci rivivere l'epopea degli 883. Un'occasione unica per riscoprire la storia di Max Pezzali e Mauro Repetto, ma anche per gettare uno sguardo su figure che, pur rimanendo nell'ombra, hanno contribuito al successo del gruppo. Tra queste, spiccano le due sorelle milanesi, Paola e Chiara Iezzi (Tiscali)

La notizia riportata su altri giornali

Una storia di musica e di grande amicizia sullo sfondo dei mitici anni Novanta, con Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli nei panni dei due protagonisti, Max Pezzali e Mauro Repetto. (Corriere della Sera)

Hanno ucciso l'uomo ragno arriva finalmente su Sky e Now, dopo mesi di teaser, trailer, dietro le quinte e promo. La serie che racconta “la leggendaria storia degli 883”, come dice il sottotitolo, è molto più di quanto ci aspettavamo e promette di conquistarvi tutti - soprattutto se siete cresciuti insieme al loro successo - e non solo per l'effetto nostalgia come si potrebbe ingenuamente pensare. (Grazia)

Una storia di musica e di grande amicizia sullo sfondo dei mitici Anni 90. Esce oggi, venerdì 11 ottobre, la serie sulla nascita degli 883 che parla dei primi anni della band e del rapporto controverso tra Max Pezzali e Mauro Repetto (ilmessaggero.it)

‘Hanno ucciso l’uomo ragno’, arriva la serie sugli 883 di Sydney Sibilia: “Storia di due ragazzi di provincia che hanno sfidato il destino e ce l’hanno fatta”

Ci sono storie che si prestano a diventare leggenda: la nascita degli 883 è una di queste. Due compagni di banco al liceo di una cittadina lombarda che inseguendo un sogno, creano la loro musica in cantina fino a essere scoperti dal re dei talent scout che li proietta in un successo senza uguali e fa delle loro canzoni un inno anche delle generazioni successive alla loro. (Famiglia Cristiana)

Non è nostalgia dolce e canaglia anche se, fra tappetini nuovi e Arbre Magique, sarebbe più che legittimo praticarla senza troppe remore. (quotidianodipuglia.it)

“Questa è di sicuro la cosa più personale che ho fatto – dice il regista la cui filmografia spazia dalla trilogia di Smetto quando voglio a L’incredibile storia dell’isola delle rose a Mixed by Erry – è la serie che parla di me ma anche di tanti ragazzi che hanno un sogno, che non è semplicissimo realizzare e magari non si sentono neanche di esserne predestinati. (la Repubblica)