Dipendente infedele, Intesa Sanpaolo: non dovrà più accadere

Dipendente infedele, Intesa Sanpaolo: non dovrà più accadere
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TuttOggi INTERNO

Come noto un dipendente infedele della nostra Banca, con un comportamento che ha gravemente violato le norme, i regolamenti e le procedure interne, ha consultato dati e informazioni riguardanti alcuni clienti in modo ingiustificato. Il sistema interno di controlli lo ha individuato, abbiamo inviato notifica al Garante della Privacy, abbiamo licenziato il dipendente infedele e abbiamo sporto denuncia come parte lesa. (TuttOggi)

La notizia riportata su altre testate

Banca Intesa interviene nello scandalo che ha travolto il suo ormai ex dipendente, Vincenzo Coviello, lo spione che in poco più di un anno ha eseguito 6.976 accessi abusivi alle banche dati, interrogando conti correnti, estratti conto delle carte di credito di «clienti — si legge nell’audit della banca … Non dovrà più accadere». (la Repubblica)

Dagli ex premier Mario Draghi e Matteo Renzi, passando per Giorgia Meloni e la sorella Arianna, fino a Paolo Bonolis e Antonello Venditti, ecco chi sono i personaggi noti spiati dal bancario. (Fanpage.it)

Vincenzo Coviello, ex dipendente della Banca Intesa, è al centro di un'indagine per aver acceduto in modo non autorizzato ai conti di politici, personaggi famosi, ministri e parenti. Sostiene di aver agito solo per curiosità e di non aver conservato o diffuso i dati, ma ha mentito durante l'audit interno dicendo di aver smesso di accedere ai database nel 2023, quando in realtà ha continuato fino ad aprile 2024. (Tutto Juve)

Inchiesta Bari, Intesa Sanpaolo "Nessun problema sicurezza informatica"

In questo colabrodo della riservatezza, vogliamo meravigliarci che un bancario pugliese rovisti per circa 6mila volte nei conti correnti e nelle carte di credito di politici e vip, famiglia Meloni al completo, o Ignazio La Russa, presidente del Senato e seconda carica dello Stato Italiano? Meravigliarsi no, ma indignarsi, quello sì, sarebbe il minimo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, vede dietrologie nel caso dei 3.500 conti bancari violati, tra cui quello della premier Giorgia Meloni e il ministro della Difesa Guido Crosetto. (L'HuffPost)

"Come noto un dipendente infedele della nostra Banca, con un comportamento che ha gravemente violato le norme, i regolamenti e le procedure interne, ha consultato dati e informazioni riguardanti alcuni clienti in modo ingiustificato. (La Provincia di Cremona e Crema)