Rimini, Meloni chiede un riconoscimento per Masini. Il carabiniere indagato si commuove: "Le sono grato"

Rimini, Meloni chiede un riconoscimento per Masini. Il carabiniere indagato si commuove: Le sono grato
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Secolo d'Italia INTERNO

"Sono molto contento e ho ascoltato con un profondo senso di gratitudine le parole della premier Meloni". Parola di Luciano Masini, il maresciallo dei carabinieri indagato dalla Procura di Rimini per aver sparato, uccidendolo, a un cittadino egiziano che aveva accoltellato quattro persone, nel riminese, la notte di Capodanno (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo dimostra la raccolta fondi avviata a Verucchio per aiutare il comandante dei carabinieri, indagato dopo i fatti di Capodanno, nelle spese legali. – Luciano Masini è un uomo provato. (il Resto del Carlino)

USMIA Carabinieri, per voce del Segretario Generale Carmine Caforio, ribadisce l’urgenza di garantire una tutela legale concreta e immediata per gli operatori di polizia, colmando il divario tra principi teorici e strumenti operativi. (USMIA)

Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno, sul caso del carabiniere a Rimini, maresciallo Luciano Masini, che ha ucciso un uomo che aveva accoltellato alcune persone. (Liberoquotidiano.it)

Villa Verucchio, il carabiniere al 23enne accoltellatore: “Fermati per favore, vuoi proprio morire?”

Sono 42.110 nel dettaglio frutto di 1.695 donazioni intorno alle 16 - gli euro versati sulla piattaforma online GoFundMe, grazie alla raccolta fondi a sostegno del comandante della stazione dei Carabinieri di Villa Verucchio - il maresciallo Luciano Masini - che, la notte di Capodanno, ha ucciso un cittadino egiziano 23enne il quale, dopo avere accoltellato quattro persone, si era avventato contro i militari intervenuti sul posto, brandendo una lama di oltre 20 centimetri. (Gazzetta di Parma)

Così è la ricostruzione della notte di sangue e di terrore del Capodanno a Villa Verucchio, che si snocciola parola dopo parola durante la conferenza di inizio anno nel discorso della stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. (il Resto del Carlino)

La procura di Rimini ha concesso il nulla osta per la restituzione alla famiglia della salma del 23enne Muhammad Sitta, il giovane ucciso da un carabiniere a Villa Verucchio, nel Riminese, lo scorso 31 dicembre dopo aver accoltellato quattro persone. (La Repubblica)