Alla Cop29 i Paesi più poveri si ribellano: ci ignorano
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La prima Plenaria di ieri, aggiornata poi alla notte nell'intento di trovare un accordo all'ultimo - Reuters Quando, alle 20 (le 17 in Italia), è arrivata a convocazione per la Plenaria, i delegati si sono precipitati nella sala Nizami dello stadio di Baku confusi e sorpresi. Su quale cifra era stato raggiunto l’accordo sulla quantità di aiuti da versare ai Paesi poveri da parte delle potenze industriali di vecchia data? Sui 300 miliardi di dollari contenuti nell’ultima bozza, circolata due ore prima e platealmente rifiutata dai Paesi più vulnerabili e dall’Alleanza delle piccole isole, usciti insieme dalla stanza per sottolineare la delusione? O su un’altra somma tenuta astutamente nascosta dal presidente del vertice, il ministro dell’Ambiente azero, Mukhtar Babayev? In realtà l’intesa non c’era e non c’è stata fino alla notte di ieri. (Avvenire)
Su altre fonti
L’Italia è stata il Paese in Europa che ha superato tutti gli altri per numero di badge concessi per accedere alla Cop29 di Baku (dove si negoziavano le sorti del pianeta quanto a cambiamento climatico e inquinamento) a dipendenti e dirigenti di imprese che fanno affari con gas e petrolio, soprattutto con quelli dell’Azerbaijan, che … (Il Fatto Quotidiano)
I negoziatori internazionali al vertice annuale sul clima hanno raggiunto un accordo che aumenta l’assistenza finanziaria alle nazioni povere a circa 300 miliardi di dollari all’anno nel prossimo decennio. (EuropaToday)
Approvato alla Cop29 il testo sulla finanza climatica. Al Sud del mondo la promessa di 300 miliardi di dollari all’anno: molto meno del necessario (LifeGate)
Una giornata in più di negoziati per mettere d’accordo i quasi 200 Paesi riuniti a Baku nella Conferenza Onu sul clima non basta: le trattative sono ancora in corso, serve il consenso di tutti i partecipanti. (Il Sole 24 ORE)
I Paesi partecipanti alla Cop29 hanno concordato un accordo per iniettare almeno 300 miliardi di dollari all’anno nella lotta contro il cambiamento climatico, con l’obiettivo di aiutare le nazioni povere a far fronte alle devastazioni del riscaldamento globale. (LAPRESSE)
La Cop29 di Baku sarebbe dovuta essere l'edizione di consacrazione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ma si è trasformata in un grande flop. (il Giornale)