Insegnamenti da trarre dalle cose di Francia

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DinamoPress ESTERI

Non è vero che «nessuno ha vinto in Francia», come mente l’esorcista fallito Jupiter-Macron e come farfugliano a pappagallo Meloni e gli opinionisti italiani: ha vinto il Nuovo Fronte Popolare senza maggioranza assoluta e dunque si apre una fase prolungata di incertezza. Possiamo imparare qualcosa, in Italia e in Europa, dagli eventi francesi di questi giorni, come abbiamo fatto nel 1789 e nel 1871 e nel 1936, e gestirlo da sinistra, prima che la destra ne faccia uno spauracchio e cerchi di usarlo per consolidare il proprio potere con qualche santa alleanza del trono sovrano e dell’altare occidentale? Primo insegnamento In ogni repubblica esistono due umori, quello dei grandi che desiderano comandare e opprimere il populo e quello del populo che desidera non essere comandato né oppresso dai grandi: stavolta in Francia il popolo ha fatto valere la sua mala contentezza per mandare al diavolo l’arroganza tecnocratica di Macron, contro cui si era lungamente mobilitato e, visto che c’era, ha bloccato quella parte di insoddisfazione che era stata captata e deviata dalla destra razzista e identitaria. (DinamoPress)

Ne parlano anche altre fonti

La clessidra scorre inesorabile verso il 18 luglio, eppure la sinistra francese non ha ancora individuato il nome da proporre per la carica di primo ministro. (EuropaToday)

Il richiamo del “respiro di sollievo” è stata una forte tentazione in questi giorni nello schieramento di sinistra (l’indicatore più evidente sono state le scene di festa nelle piazze di Francia nella serata di domenica 7 luglio, quando si definiva la proporzione e i numeri degli eletti). (doppiozero)

«Non era questo l’obiettivo cercato da Macron con le elezioni anticipate, ma il Rassemblement national si è mostrato per quel che è realmente: un partito con molti candidati razzisti, xenofobi, omofobi. (Corriere della Sera)

Francia, entro stasera Macron accetterà le dimissioni del premier Attal

Il coordinatore della France Insoumise, Manuel Bompard, accusa ora il partito socialista di «opporre un rifiuto costante e continuo a tutte le proposte sul tavolo». Il Nuovo Fronte Popolare, arrivato in testa come numero di deputati anche se lontano da una maggioranza assoluta, aveva promesso di trovare un'intesa entro lo scorso weekend ma i negoziati si sono arenati tra divisioni e veti incrociati. (la Repubblica)

Tre lezioni che ci vengono dalla Francia Contro ogni sottovalutazione (che avvertiamo spesso anche a sinistra), l’antifascismo si conferma un elemento basilare e permanente per ogni politica anticapitalista, e tanto più per i/le comunisti/e. (Rifondazione Comunista |)

Lo riferiscono fonti dell'Eliseo a Le Parisien. Il presidente francese Emmanuel Macron accetterà le dimissioni del primo ministro, Gabriel Attal, e del suo governo entro la fine della giornata. (Sky Tg24 )