Volkswagen, trovato l’accordo: niente licenziamenti di massa né chiusure di fabbriche in Germania
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Il colosso tedesco dell’auto e il sindacato Ig Metall evitano chiusure di stabilimenti in Germania con un accordo che prevede però «dolorose concessioni». Saranno eliminati 35 mila posti di lavoro entro il 2030, senza licenziamenti, grazie a incentivi all'esodo e pensionamenti anticipati. E i lavoratori diranno addio a diversi bonus (Milano Finanza)
Su altre fonti
Secondo quanto riportano i media locali, IG Metall, l'unione dei metalmeccanici, ha chiesto di trovare un accordo prima di Natale, minacciando la ripresa degli scioperi a gennaio se questo non dovesse accadere. (Automoto.it)
"Siamo riusciti a trovare una soluzione per i dipendenti dei siti Volkswagen che garantisce i posti di lavoro, salvaguarda i prodotti e allo stesso tempo consente importanti investimenti futuri", ha fatto sapere il sindacato in una nota dopo lunghe ore di trattative (Sky Tg24 )
L'intesa, definita un “miracolo di Natale” dai leader sindacali, è arrivata dopo 70 ore di trattative e prevede una profonda ristrutturazione dell'azienda, con oltre 35.000 posti di lavoro destinati a scomparire nei prossimi anni. (AlVolante)
Alla fine, tra Volkswagen e il potente sindacato tedesco IG Metall è stato raggiunto un accordo. Le trattative sono state molto lunghe, difficili e cariche di tensione. (HDmotori)
È stato necessario ricorrere al primo sciopero dell'epoca moderna (il 2 dicembre), ma alla fine le parti hanno trovato un punto d'incontro. Il sindacato tedesco IG Metall ha diffuso il 20 dicembre una nota, tramite il negoziatore Thorsten Groeger, dichiarando: "Siamo riusciti a trovare una soluzione per i dipendenti dei siti Volkswagen che garantisce i posti di lavoro, salvaguarda i prodotti negli stabilimenti e allo stesso tempo consente importanti investimenti futuri". (La Gazzetta dello Sport)
Fumata bianca dopo una trattativa lunghissima, tra il sindacato tedesco Ig Metall e Volkswagen, per un piano di riduzione dei costi che eviterà la chiusura delle febbriche, i licenziamenti, ma fisserà 35mila uscite entro il 2030. (QUOTIDIANO NAZIONALE)