La premier «ascolta» e «rispetta», ma al presidente preferisce il tycoon
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Giornata nera anzi nerissima a palazzo Chigi. Come se non bastassero le pessime notizie che arrivano da Bruxelles, dove la situazione di Fitto non si sblocca, i socialisti s’impuntano e il Pd non offre alla premier l’aiuto sperato, arriva anche Sergio Mattarella con una nota ufficiale che manda letteralmente fuori dai gangheri la premier. A irritarla non è tanto la posizione del presidente ma la massima solennità ha voluto dare alle sue parole. (il manifesto)
Ne parlano anche altri giornali
Ma davvero si può credere che l’affondo di Elon Musk contro i magistrati italiani meritasse solo il silenzio della premier Giorgia Meloni e l'entusiastica adesione del ministro Matteo Salvini il quale, per inciso, è il suo vice a Palazzo Chigi? Era giusto far finta di nulla davanti una così tagliente ingerenza nei nostri affari interni, dato che il miliardario americano non è più un privato cittadino ma risulta già cooptato nella nascitura amministrazione Trump? No, mostrarsi indifferenti proprio no: in base al millenario principio per cui «qui tacet consentire videtur», non si poteva. (Corriere della Sera)
"L'intervento di Musk è del tutto inopportuno. Condividiamo pienamente le parole del Presidente Mattarella. La democrazia italiana è solida, anche nei momenti di confronto aspro tra maggioranza e opposizione. (Il Sole 24 ORE)
Il leader della Lega ospite della trasmissione su La7 con Michele Santoro e Lina Palmerini. Il vicepremier: «Sui ritardi dei treni? Disagi oggi e più sicurezza domani» (Open)
Come se l’amministrazione Trump fosse già in carica Ultim'ora news 13 novembre ore 20 (Milano Finanza)
«L'Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che "sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione". Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni»: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella replica così alle parole sui giudici italiani pronunciate da Elon Musk, che su X aveva detto che «quei giudici debbono andarsene», rispondendo a un commento. (Avvenire)
Una questione di affinità elettive con la premier Meloni; convergenze politiche sull’immigrazione, così decisiva anche negli Usa; fastidio per i giudici… (la Repubblica)