Chi è Yahya Sinwar: il leader di Hamas mente del 7 ottobre
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Il raid in cui potrebbe essere stato ucciso Yahya Sinwar è avvenuto durante un'operazione di routine a Gaza. Lo riferiscono due fonti israeliane alla Cnn spiegando che truppe dalla fanteria israeliana si sono scontrate con tre militanti nei pressi di un edificio a Gaza. Dopo che è finita la battaglia, i militari hanno trovato un corpo che somigliava al leader di Hamas ed hanno avvisato i loro comandanti. (Corriere TV)
Su altri giornali
Da un anno e dieci giorni Israele aspettava una foto: l’immagine della vittoria, quella che avrebbe permesso allo Stato ebraico di dire che l’orrore del 7 ottobre era stato punito, che rispondesse al desiderio di rivalsa – o di vendetta – in cui buona parte del Paese vive da allora: ora quella foto sembra essere arrivata. (la Repubblica)
Il leader di Hamas Yahya Sinwar potrebbe essere stato ucciso in un attacco israeliano a Gaza. A comunicarlo sono le Forze armate israeliane precisando che stanno ancora verificando la circostanza. Al momento, affermano l’esercito e i servizi di sicurezza di Tel Aviv, non è possibile confermare l’identità di tre palestinesi uccisi oggi. (Contropiano)
Secondo il canale saudita Al-Hadath insieme a Sinwar è stato ucciso un terrorista di livello di comandante di brigata che era noto per essere sempre al suo fianco. Yahya Sinwar, leader di Hamas, è morto mentre cercava di scappare, in uno scontro a fuoco dentro una scuola UNWRA (ONU) dove si stava tenendo una riunione di terroristi. (Nicola Porro)
La tv israeliana Channel 12 annuncia che "tutti i test effettuati indicano che il leader di Hamas Yahya Sinwar è stato eliminato". . (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La notizia girava da qualche ora sui social e sembrava surreale se non impossibile: uno dei tre terroristi uccisi durante un recente attacco a Tal Al Sultana Rafah potrebbe essere Yahya Sinwar, il leader dell’organizzazione terroristica Hamas (Nicola Porro)
I soldati dell’Idf, Israel Defence Forces, hanno lavorato a lungo per spostare le salme dei tre terroristi, che si trovavano in un’area ad altissimo rischio di esplosioni. (Italia Oggi)