La missione di Vance: voti nel "Rust Belt" e volto post-Donald. I casi Londra e Mosca

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il Giornale ESTERI

È cambiato tutto da quando nel 2016 JD Vance criticava duramente l'allora candidato repubblicano e lo definiva in pubblico un «idiota». Dopo aver cancellato (e ripudiato) i suoi vecchi tweet, il senatore dell'Ohio ha sposato con passione le idee trumpiste, sostenendo una lotta radicale contro l'immigrazione e un protezionismo economico senza compromessi. E oggi il 39enne, che già nel 2022 ha espresso il suo sostegno all'ex presidente americano, corre con lui per la Casa Bianca (il Giornale)

Su altri giornali

Un'infanzia difficile Le sue memorie raccontano il suo percorso dall'infanzia nei quartieri poveri dell'Ohio meridionale alla facoltà di legge di Yale. Sullo sfondo, secondo alcuni osservatori, c'è il ritratto di una classe operaia bianca americana trascurata. (Vanity Fair Italia)

Il numero due di The Donald è un intellettuale rispettato dagli avversari. J.D. (La Verità)

MILWAUKEE — Questa è una storia di soldi e jet privati, filosofi come Renè Girard e teologi come sant’Agostino, tecnologia di Silicon Valley e politica di Washington, passato remoto e futuro prossimo, idee dimenticate e utopie dove l’Intelligenza Artificiale domina e la democrazia è ideologia per i pezzenti. (la Repubblica)

Come e perché J.D. Vance cambierà gli Stati Uniti (e anche le nostre vite)

Il suo autore è in effetti un perfetto sconosciuto alle nostre latitudini e negli stessi Stati Uniti, all’apparire del testo, non è di certo una celebrità. “Ho trentun anni e sono il primo ad ammettere di non aver realizzato nulla di particolare nella mia vita, perlomeno nulla che dovrebbe indurre un perfetto sconosciuto a sborsare dei soldi per leggerlo”, così si apre ‘Elegia americana’, il memoir che ha consacrato J. (Secolo d'Italia)

Parlando ieri con la giornalista del Washington Examiner che avrebbe dovuto intervistarlo sabato (poi l’appuntamento mediatico ha ceduto il passo all’appuntamento con la Storia), Donald Trump ha sintetizzato così la strategia che lui e il suo staff hanno delineato per l’atteso discorso di giovedì alla Convention repubblicana di Milwaukee. (Corriere della Sera)