Omicidio Piersanti Mattarella, ecco i killer: sono i boss ergastolani Madonia e Lucchese
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PALERMO — Quarantacinque anni dopo, ha un nome il killer che uccise Piersanti Mattarella: fu il boss mafioso Antonino Madonia a scaricare sei colpi di calibro 38 addosso al governatore che voleva riformare la Sicilia e la politica, era il fratello dell’attuale Capo dello Stato. Oggi, ha un nome anche il killer che guidava la 127 della fuga: è Giuseppe Lucchese, un altro pupillo dei Corleonesi. La… (La Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Che cosa sperano di trovare gli inquirenti nelle foto acquisite nei mesi scorsi nelle redazioni di quotidiani e agenzie di stampa o nei video che immortalarono quella tragica giornata del 6 gennaio di 45 anni fa? Qualche elemento che confermi un’intuizione, un’imbeccata? Oppure la prova di un sospetto o di una testimonianza? O magari un volto, una vettura o come sembra un numero di targa, insomma uno spunto investigativo che possa dare maggiore impulso all’indagine aperta qualche anno fa per cercare di dare un volto ai killer che spararono in pieno giorno a Piersanti Mattarella, all’epoca presidente della Regione siciliana? ieri è stato il il 45esimo anniversario dell’uccisione, il presidente della regione Sicilia ha mandato alle celebrazioni una nota, delegando a presenziare l’assessore Scarpinato. (il manifesto)
La notizia arriva in occasione del 45esimo anniversario dell’omicidio del politico siciliano, ucciso il 6 gennaio 1980. La Procura di Palermo avrebbe iscritto nel registro degli indagati due persone indicate come sicari del politico democristiano ucciso sotto la sua abitazione, sotto gli occhi della moglie e dei due figli. (Il Sole 24 ORE)
“Il 45esimo anniversario del barbaro assassinio del presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella, ci obbliga a un’analisi dell’attuale momento politico-istituzionale che viviamo. Fu grazie a Mattarella, infatti, che in Sicilia fu introdotta, con la legge 1 del 1979, l’attribuzione ai comuni di funzioni amministrative regionali”. (Livesicilia.it)
GLI SVILUPPI DELL’INCHIESTA Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
PALERMO (ITALPRESS) – “La memoria è importante perché l’omicidio Mattarella è stato certamente uno di quegli omicidi che non ha avuto un rilievo soltanto locale ma un rilievo nazionale e ha segnato un momento drammatico per il nostro paese, non soltantoper la nostra regione. (OglioPoNews)
'Oggi i tempi sono maturi per costruire una memoria storica condivisa su quella stagione in cui la nostra Repubblica, colpita al cuore, seppe reagire coniugando il massimo impegno nella lotta alla mafia e al terrorismo con il convinto rispetto dei principi dello Stato di (Adnkronos)