Unicredit-Banco Bpm, governo freddo sull’operazione. Salvini: le concentrazioni non mi sono mai piaciute

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Milano Finanza ECONOMIA

Ultim'ora news 25 novembre ore 12 La politica italiana interviene a caldo sull’opa lanciata da Unicredit su Banco Bpm. A uscire per primo allo scoperto è stato il vice premier Matteo Salvini. «A me le concentrazioni e i monopoli non piacciono mai, ero rimasto al fatto che Unicredit volesse crescere in Germania. Non so perché abbia cambiato idea. Unicredit ormai di italiano ha poco e niente: è una banca straniera, a me sta a cuore che realtà come Bpm e Mps che stanno collaborando, soggetti italiani che potrebbero creare il terzo polo italiano, non vengano messe in difficoltà», ha spiegato Salvini. (Milano Finanza)

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Una mossa che consentirebbe al gruppo italiano di diventare la prima banca in Germania. Così oggi l’annuncio del lancio dell’offerta pubblica di scambio sul Banco Bpm, una delle prime banche del Paese con una presenza di oltre mille sportelli concentrati nel Nord, dunque nell’area industriale che va dal Piemonte, al Veneto, alla Lombardia, all’Emilia Romagna. (Corriere della Sera)

Unicredit non lascia, anzi raddoppia. Il ceo Andrea Orcel, a soli due mesi di distanza dal blitz in Commerzbank, si muove a sorpresa in Italia. (Finanzaonline)

L‘offerta di Unicredit su Banco Bpm a Matteo Salvini proprio non piace. “A me le concentrazioni e i monopoli non piacciono mai, ero rimasto al fatto che Unicredit volesse crescere in Germania. (Il Fatto Quotidiano)

Azzardo Unicredit su Banco Bpm: la reazione dei titoli (compresa Mps). Ricadute su dividendi, utili e deal Commerz

L' operazione disuè stata "comunicata, ma non concordata col governo". (Teleborsa)

Il governo farà le sue valutazioni, valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso", ha aggiunto. L'operazione – ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – è stata "comunicata ma non concordata col governo". (la Repubblica)

Unicredit ormai di italiano ha poco e niente: è una banca straniera, a me sta a cuore che realtà come Bpm e Mps che stanno collaborando, soggetti italiani che potrebbero creare il terzo polo italiano, non vengano messe in difficoltà", dice aggiungendo: "Non vorrei che qualcuno volesse fermare l'accordo Bpm-Mps per fare un favore ad altri". (Italia Oggi)