Autonomia, Calderoli: legge nel suo impianto regge e reggerà

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Agenzia askanews INTERNO

Roma, 16 nov. – “Sono 11 articoli, 45 commi, 43 sono quelli oggetto di messa in discussione di incostituzionalità con un centinaio di motivazioni. Se sono stati accolti 7 punti rispetto a 45 commi e si dovesse concludere la partita, dico la partita è finita 45 a 7. Al di là del fatto che non credo si debba dire chi ha vinto o chi ha perso. Se il numero di commi prevalenti è sopravvissuto all’esame della Consulta, vuol dire che la legge nel suo impianto regge e reggerà e questa è la cosa più importante”. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre fonti

“Continueremo a dire che devono fermarsi”. Per capire se la decisione inciderà sui quesiti referendari la segretaria del Pd dice che bisogna aspettare le motivazioni della sentenza: “Ma non ho nessun dubbio” (TGR Lombardia)

Nordio sull'Autonomia differenziata: "La sentenza della Consulta dovrebbe eliminare il referendum" (AGI - Agenzia Italia)

La Corte Costituzionale ha definito illegittime alcune parti fondamentali della legge sull'Autonomia differenziata, che andrà riscritta in Parlamento. Ne abbiamo parlato con Carla Bassu, costituzionalista e docente presso l'Università di Sassari. (Fanpage.it)

Autonomia differenziata, Emiliano: «Tutti sollevati per la decisione della Consulta»

“La sentenza, letta a spanne, è più che equilibrata. Dico a spanne perché per dare una interpretazione tecnicamente corretta occorre leggere le motivazioni che saranno sicuramente articolate e molto lunghe”, ha detto Nordio intervenendo al convegno della Fondazione Iniziativa Europa a Stresa. (Adnkronos)

Salvini voleva regalarmi la Costituzione, la dia a Meloni piuttosto, e la legga meglio». «Un altro fallimento di un governo di dilettanti, l’Autonomia andrà a sbattere come il Protocollo con l’Albania», per Giuseppe Conte e tutto il M5S. (Corriere della Sera)

“Sono tutti sollevati” dalla decisione della Corte costituzionale sull’autonomia “anche il presidente del Consiglio ed esponenti della maggioranza di governo, dall’aver fermato un disegno che avrebbe demolito l’unità nazionale”. (Il Sole 24 ORE)