Condannato all’ergastolo ormai braccato, emesso mandato internazionale

Condannato all’ergastolo ormai braccato, emesso mandato internazionale
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È arrivato il mandato di arresto europeo, esteso anche ai Paesi dell'area extra-Schegen, per Giacomo Bozzoli, da due giorni in fuga dall'ergastolo sancito dalla Cassazione per l'omicidio dello zio Mario. Fino a ieri c'era un certo ottimismo, riferisce una fonte, sulla possibilità che l'ex imprenditore tornasse spontaneamente a Brescia assieme alla compagna Antonella e al figlio di nove anni. L'idea maturata in ambienti investigativi era che si fosse allontanato pensando di evitare al bambino, nel caso di una condanna, la scena di lui che veniva portato in manette in carcere. (Zoom24.it)

Ne parlano anche altre fonti

Caso Bozzoli, il carcere di Brescia che attende il latitante (Il Mattino di Padova)

Una vicenda aperta con una scomparsa e chiusa ora nello stesso modo, con un’altra “misteriosa” irreperibilità. Prima la vittima, Mario Bozzoli, imprenditore svanito nel nulla l'8 ottobre 2015 nella sua fonderia di Marcheno (Brescia), e ora il nipote Giacomo, sparito però dai radar delle forze dell'ordine a seguito della conferma definitiva della condanna all'ergastolo. (Tiscali Notizie)

Sarebbe scappato su una Maserati (il 23 giugno passaggi a Manerba e Desenzano), con la compagna e il figlio di nove anni. (Vanity Fair Italia)

Adelio Bozzoli, il padre dell’uomo in fuga: “Mio figlio Giacomo condannato da innocente, ora pensi alla sua famiglia”

I carabinieri di Brescia sono al lavoro per cercare tutte le possibili tracce utili a ricostruire i movimenti degli ultimi giorni del 39enne, condannato in via definitiva per l'omicidio dello zio Mario e la distruzione del suo cadavere nel forno della fonderia a Marcheno in provincia di Brescia l'8 ottobre 2015. (IL GIORNO)

La procura di Brescia con il pm Claudia Passalacqua ha firmato nei confronti di Giacomo Bozzoli il Mae, mandato d'arresto europeo. (ilmessaggero.it)

Ognuno può immaginare cosa prova un padre che vede il proprio figlio innocente condannato all’ergastolo dopo nove anni di processi. E’ un momento terribile, sono distrutto, questa notte ho fatto un mezzo infarto, mi reggo appena in piedi. (La Repubblica)