Biden si rimangia la parola e concede la grazia al figlio Hunter
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Aveva promesso che non avrebbe interferito con i giudici e, invece, il presidente Joe Biden – letteralmente a sorpresa – ha annunciato la grazia “piena e incondizionata” per suo figlio Hunter Biden, che questo mese avrebbe dovuto affrontare delle udienze di condanna per reati fiscali federali e per reati sulle armi. “Oggi ho firmato una grazia per mio figlio Hunter”, ha affermato il presidente in una dichiarazione. (LA NOTIZIA)
Su altri giornali
Il presidente degli Stati Uniti d’America, la prima democrazia al mondo dell’età contemporanea, ha concesso la grazia al figlio Hunter. Ed ora non chiedetevi più perché la gente, in tutto il mondo, si è stufata dei cliché su progressisti e conservatori, su certa sinistra e certa destra, su buonisti a tanto al chilo e cattivi sempre e comunque. (LaC news24)
Roma, 2 dic. Biden ha firmato un ordine esecutivo di grazia “piena e incondizionata” per suo figlio Hunter, affermando che questa decisione è stata dettata dalla sua convinzione su un’ingiusta accusa. (Agenzia askanews)
Biden ha motivato la sua decisione sostenendo che Hunter sia stato perseguito anche per motivi di natura politica. Il leader di Washington ha così disatteso la promessa, fatta in passato, di non usare i poteri straordinari concessi al presidente a beneficio della sua famiglia. (Secolo d'Italia)
Un errore giudiziario da correggere: così, nella mente di Joe Biden, va letto il perdono che da presidente ha decretato per suo figlio Hunter, poche settimane prima di lasciare la Casa Bianca. (L'HuffPost)
Dopo la notizia della grazia concessa dal padre Joe, Hunter Biden in una nota ha assicurato che non darà mai per scontato il sollievo che gli è stato concesso e ha promesso di dedicare la vita che si è ricostruito “ad aiutare coloro che sono ancora malati e sofferenti”. (LAPRESSE)
Joe Biden aveva promesso che non avrebbe offerto il perdono presidenziale al figlio Hunter, né che ne avrebbe commutato la sentenza: quella per aver dichiarato il falso al momento di acquistare una pistola era prevista per il 12 dicembre, quella per evasione fiscale quattro giorni più tardi. (Corriere della Sera)