Autonomia, il valore di una battaglia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il comunicato del 14 novembre della Corte costituzionale segna la chiusura di una vicenda nata anche, da alcuni anni, sulle pagine di Repubblica Napoli. In due articoli (25 e 27 gennaio scorsi), in particolare, proponevo che una o più Regioni avanzassero ricorso in via principale contro la legge per l’Autonomia differenziata (AD), in quei giorni approvata in prima lettura in Senato. Fino ad allora la sola ipotesi in campo era quella di un referendum abrogativo. (La Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
A dirlo è Carlo Nordio. Sicuramente produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione definitiva, magari referendaria". (Liberoquotidiano.it)
Lo ha comunicato il partito tramite il suo canale X (LAPRESSE)
"La Corte Costituzionale ha dato una sonora bocciatura dell'autonomia differenziata di Calderoli e Meloni. Dovremo aspettare le approfondite motivazioni". A dirlo è la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel suo intervento alla presentazione del libro "La parola pace. (La Repubblica)
– La decisione della Corte costituzionale sull’Autonomia provoca reazioni a valanga, ma in realtà nessuno si muove avendo di fronte un quadro davvero chiaro nei particolari: fino all’arrivo della sentenza la politica è destinata a dibattere in una zona di penombra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Chi ha fretta di arrivare a dama. O forse no, «c’è tempo fino a fine legislatura». (ilgazzettino.it)
Come scritto nella nota diffusa giovedì (14 novembre) l'organo di garanzia ha ritenuto "non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge", considerando tuttavia "illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo". (BergamoNews.it)