Tulsi Gabbard: accusata di essere un asset del Cremlino, dirigerà l’intelligence

Tulsi Gabbard: accusata di essere un asset del Cremlino, dirigerà l’intelligence
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la Repubblica ESTERI

Sognava di guidare il Pentagono, ma alla fine Donald Trump le ha trovato un posto di grande rilievo: la direzione dell’Intelligence americana. Tulsi Gabbard, 43 anni, riservista dell’esercito, ex rappresentante Democratica per le Hawaii, ha visto premiata la sua scelta di lasciare il proprio partito per diventare sostenitrice del tycoon. “Per più di due decenni - ha dichiarato Trump, n… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma la notizia non è piaciuta neanche a una parte dei Repubblicani: il legale, ferventi anti-abortista, è stato accusato di traffico sessuale e molestie. (Fanpage.it)

Considerato un fedelissimo del tycoon e fautore di politiche estreme, la sua conferma al Senato potrebbe essere a rischio (LAPRESSE)

Le si rimprovera la mancanza di esperienza e soprattutto di aver fatto da cassa di risonanza alla propaganda di Putin. Ora sarà la direttrice della National Intelligence, questo vuol dire che supervisionerà le più importanti agenzie di Intelligence: FBI, CIA, NSA, (sono 18 in tutto). (Il Sole 24 ORE)

Tulsi Gabbard, la figura controversa nominata da Trump a capo delle agenzie di intelligence

Durante la campagna elettorale, Donald Trump ha giurato più volte vendetta. Il presidente eletto ha indicato tre nomi che stanno facendo discutere sia per le lo… (L'HuffPost)

Ha aspettato la nomina finale per scioccare, scandalizzare, lasciare attonita la Washington politica. Ha aspettato la fine per assegnare il ruolo per lui più significativo e per far capire a tutti, democratici e repubblicani, che la sua presa sul governo americano sarà totale, aggressiva, incurante di forme e tradizioni. (Il Fatto Quotidiano)

Nel 2017 aveva, invece, fatto scalpore il suo incontro segreto in Siria con il presidente Bashar al-Assad, che gli Stati Uniti in quel momento stavano cercando di isolare in tutti i modi a causa della sua brutale repressione della rivolta interna. (Corriere del Ticino)