I migliori esordi italiani del 2024: da Io e il Secco fino ad Animali randagi

I migliori esordi italiani del 2024: da Io e il Secco fino ad Animali randagi
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C'è un cinema italiano che sperimenta, che ci prova, che tenta di uscire dai soliti binari, scambiando i generi, mostrando e dimostrando che l'esperienza è relativa se, dietro, c'è il supporto di un'idea narrativa e visiva. Dunque, oltre i grandi autori, e oltre le solite commedie, il 2024 è stato un anno di esordi interessanti, e tutti diametralmente opposti. Con una prerogativa importante, anche dal punto di vista comunicativo. (Movieplayer)

Ne parlano anche altri giornali

Caught by the Tide di Jia Zhangke Tardes de soledad di Albert Serra (il manifesto)

Tra i tanti resoconti che si fanno alla fine dell'anno, non può mancare quello che riguarda i flop al cinema. Si parla, dunque, soprattutto di pellicole che hanno avuto un costo molto alto e che, al botteghino, non solo non sono riuscite a guadagnare, ma nemmeno a rientrare della spesa effettuata. (il Giornale)

Come ogni anno dicembre è un mese di bilanci e di classifiche, in cui si tirano le somme della stagione cinematografica appena conclusa. Non si tratta di vedere quali pellicole abbiano incassato di più, ma quali sono riusciti a lasciare un segno del proprio passaggio, quali hanno convinto critica e pubblico in una stagione altalenante, dove ci sono stati spesso grandi incassi ma anche flop del tutto inaspettati. (il Giornale)

Il meglio del 2024 al cinema: abbiamo eletto il bacio più appassionato dell’anno

Grandi autori da tutto il mondo: alcuni impegnati a condurci in viaggi interiori in cui il vissuto personale assume una portata universale (Il ragazzo e l'airone di Hayao Miyazaki, Estranei di Andrew Haigh); altri pronti a confrontarsi con le contraddizioni e gli orrori della Storia, che si tratti delle tragedie del Novecento (La zona d'interesse di Jonathan Glazer), della drammatica contemporaneità (Green Border di Agnieszka Holland) o di un prossimo futuro da incubo (Civil War di Alex Garland). (Movieplayer)

Si conclude una stagione cinematografica che, divisa tra blockbuster e offerte più autoriali, in entrambi i casi si imprime con titoli decisamente premiati dai risultati in sala e con una presenza dei festival nel discorso pubblico e critico ormai affermata, capace di fare da trend-setter in positivo e in negativo. (Birdmen Magazine)

Sul numero di Best Movie di gennaio che trovate in digitale già a partire da oggi è disponibile la classifica con tutto il meglio che ha contraddistinto l’annata cinematografica appena conclusasi. Mentre ancora molti sono intenti a digerire i pranzi e le cene dei giorni di Natale, fine anno si avvicina ed è quindi tempo di fare qualche bilancio. (Best Movie)