Martin, il titolo MotoGp e la festa nel segno di Silvio Berlusconi
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Jorge Martin trionfa nel Motomondiale 2024 e festeggia il titolo di campione MotoGp citando... Silvio Berlusconi. Il pilota spagnolo della Pramac ha conquistato il titolo con il terzo posto sul tracciato di Barcellona, respingendo l'ultimo disperato assalto di Pecco Bagnaia. Il pilota piemontese della Ducati, campione del mondo nel 2022 e nel 2023, ha vinto l'ultima gara dell'anno ma non è riuscito a completare la rimonta iridata. (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il pilota spagnolo mette in bacheca il suo primo Titolo Mondiale nella classe regina della massima competizione internazionale su due ruote, in una stagione 2024 che racconta di un dominio assoluto delle moto di Borgo Panigale e dei suoi piloti con Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), Marc Márquez (Gresini Racing MotoGP™) ed Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team) a comporre una Top-4 da sogno, tutta Ducati, in classifica generale. (MXBars.net)
(copertina) IMAGO / Icon Sportswire Nella storia del mondiale di MotoGP del 2024 c’è un momento che potrebbe aver avuto un peso più grande di quello che si era immaginati all'inizio, e che risale al week-end del GP del Mugello, tra la fine dello scorso maggio e l’inizio di giugno, quando la Ducati ha deciso chi avrebbe affiancato Pecco Bagnaia nel team ufficiale per i prossimi due anni. (L'Ultimo Uomo)
Un’impresa che rimarrà impressa nella storia. Il team Pramac Racing vince il titolo mondiale della MotoGP con il pilota Jorge Martìn, portando Casole d’Elsa sul tetto del mondo. Tutto il pianeta del motociclismo ha celebrato il trionfo di “Martinator”, della Ducati e del team Pramac Racing, che ha sede nel piano industriale del borgo valdelsano. (RadioSienaTv)
Alla fine di maggio, quando Martin scoprì che all’improvviso Ducati gli aveva preferito Marc Marquez — era una vita che il ragazzo sognava di entrare nella squadra ufficiale: due anni prima avevano scelto Bastianini, stavolta era sicuro fosse il suo turno — il mondo gli era crollato addosso. (la Repubblica)
Il nuovo campione che controlla ogni intermittenza emotiva sino all’ultima curva; il vecchio campione che abdica vincendo, giusto per ricordare come si comporta un re. Un bimbo pazzo di gioia, euforico al punto da non riuscire a decifrare i significati pieni del trionfo; un signore nobile nei tratti, nei sentimenti, alle prese con il sapore amaro della sconfitta. (Corriere della Sera)
Serve l’aiuto di tutti per spingere Jorge Martin verso il titolo mondiale di MotoGp. Neppure i bambini sono esentati. (Corriere Fiorentino)