Bollette gas e luce, nuovi rincari sul mercato libero e tutelato e l'ombra della speculazione. Come difendersi con offerte vantaggiose
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le bollette del gas e della luce stanno salendo sulla scia dell'aumento dei prezzi internazionali. Non solo per i cosiddetti "fragili" rimasti nel mercato tutelato, ma anche per chi ha offerte variabili sul mercato libero. Ma anche le nuove offerte a prezzo fisso stanno avendo dei ritocchi al rialzo. Sono le conseguenze degli allarmi sulle conseguenze dello stop al gas russo in seguito alla scadenza del contratto firmato con l’Ucraina alla fine del 2019 e probabilmente delle conseguenti speculazioni sui mercati internazionali. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
L’arrivo del nuovo anno ha portato con sé una nuova ondata di rincari nelle case e nelle aziende di tutto il Piceno. A farne le spese, in queste settimane, saranno i nuclei familiari del territorio, ma anche tutte le piccole e medie imprese che, alle quotidiane e fin troppe difficoltà affrontate fin qui, dovranno ora aggiungere dei cospicui aumenti in bolletta, che nei mesi a venire potrebbero portare a una nuova vertiginosa impennata. (il Resto del Carlino)
Leggi tutta la notizia "Siamo preoccupati. (Virgilio)
Secondo i dati comunicati da Arera, l'Authority per l'energia, nel primo trimestre del 2025 l'elettricità e il gas mostreranno rincari tra il 10 e il 18%. Le tensioni internazionali incombono sempre e il metano alla Borsa di Amsterdam ha raggiunto il livello dei 50 euro al Megawattora, rispetto ai 30 euro di dodici mesi fa. (TGR Lombardia)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
La decisione da parte della Russia di sospendere, dal primo fiorno dell’anno, le forniture di gas attraverso l’Ucraina, sta creando allarme. A Napoli, come in molte altre città italiane, l'inverno sta portando una brutta sorpresa: bollette di luce e gas alle stelle. (ROMA on line)
Dopo aver raggiunto i massimi livelli a seguito della decisione di ridurre le forniture di gas dalla Russia (uno dei fattori che ha portato alla crisi tedesca) a causa dell’invasione dell’Ucraina, adesso lo spettro del caro energia sembra tornare: con l’interruzione del gas russo via Ucraina dal primo gennaio 2025, il prezzo del metano è passato in pochi giorni da 35,23 euro al megawattora a 47,33 euro (un aumento del 34,37%). (Corriere del Trentino)