Siamo nel regno di Trump II, e non servirà più evocare la calata delle tenebre

Siamo nel regno di Trump II, e non servirà più evocare la calata delle tenebre
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Corriere della Sera ESTERI

Benvenuti nel regno di Trump II. Il regno dei record. Il 47esimo presidente degli Stati Uniti – che è stato anche il 45esimo – ha colorato di rosso la mappa americana saltando molto oltre l’asticella minima dei 270 grandi elettori e si è anche assicurato la maggioranza nel voto popolare con un distacco di 5 milioni (l’ultimo candidato repubblicano a riuscirci fu George W. Bush, 20 anni fa, contro Kerry). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Negli anni 80 dominarono il campo gli iper-liberisti Reagan e Thatcher, nemici … (la Repubblica)

Già qui in Europa, dobbiamo vedercela con una vasta frazione dell’opinione pubblica che non nasconde le proprie simpatie per Putin e che apprezza Trump perché pensa che egli permetterà alla Russia di chiudere a proprio vantaggio la vicenda ucraina. (Corriere della Sera)

Il trumpismo è un’ideologia o un metodo di governo, basato su pragmatismo e imprevedibilità? La differenza non è senza conseguenze per gli alleati europei, ansiosi di contare con Donald Trump. (Corriere della Sera)

Fare i conti con la nuova realtà

“È l’ora di mettere le divisioni degli ultimi quattro anni da parte. È arrivata l’ora di unirci”. (GLI STATI GENERALI)

“Aiuteremo il nostro paese a risollevarsi”. È con questo impegno che Donald Trump ha vinto le elezioni del 5 novembre. La maggioranza dell’elettorato gli ha dato credito. La promessa, seducente, è di un cambiamento che arresti il declino dell’America, ne sani le ferite interne e ne ristabilisca il prestigio e l’influenza sul piano internazionale. (L'HuffPost)

Il programma di Trump illustrato durante la campagna elettorale ha come obiettivo il "Make America Great Again" (MAGA) attraverso un mix di politiche incentrate sulla sicurezza nazionale, la riduzione delle tasse, la regolamentazione dell'immigrazione e una politica estera incentrata sugli interessi nazionali, con un ritorno a idee conservatrici su temi chiave come economia, giustizia ed esteri", così l'Avvocato Claudio Vinci dello studio Vinci & Partners. (Borsa Italiana)