Kamala Harris, il silenzio della grande sconfitta che non vuole (ancora) arrendersi: dalla telefonata del 2020 a Biden al ko con Donald
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Ce l'abbiamo fatta». Era il 2020 e la telefonata di Kamala Harris a Joe Biden sanciva la sconfitta di Trump. Questa volta l'aspirante presidente non riceverà alcuna chiamata dal suo vice. Lei ha deciso di non parlare subito. Manca il risultato definitivo, certo, ma Kamala Harris non vuole arrendersi e non concede ancora la vittoria a Donald Trump. Lo farà, probabilmente domani (seguendo il fuso americano, questa sera per l'Italia), perché l'evidenza dei dati non alimenta alcuna speranza. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il Tycoon fa il su ingresso mano nella mano con la moglie Melania, accanto a loro il figlio Baron e di seguito tutti i figlie le figlie avuti dai precedenti matrimoni, il suo entou... (La Stampa)
Tre Stati: un'ancora di salvezza. Con Trump in vantaggio negli importanti swing states della Georgia e North Carolina, la via per la vittoria per Harris, qualora questi risultati venissero confermati, sarebbe solo questa. (Corriere del Ticino)
I risultati delle elezioni americane, in diretta Secondo i conteggi più affidabili, i due candidati partivano da un bottino certo — 226 voti elettorali per Harris, 219 per Trump — e avevano 21 combinazioni ciascuno per superare la soglia dei 270 necessari per essere eletti. (Corriere della Sera)
"Ci sono ancora voti da contare. Continueremo durante la notte a combattere per essere sicuri che ogni voto sia contato, che ogni voce abbia parlato. (ilgazzettino.it)
Harris ha infatti scelto di posticipare il suo discorso post elettorale: lo ha annunciato, in particolare, il co-presidente della sua campagna, Cedric Richmond, alla platea del "watch party" della notte elettorale. (Corriere TV)
E almeno la metà delle 20mila persone accorse se ne sono già andate, scoraggiate da quella mappa degli Stati Uniti vista su grande schermo che nel corso d… (la Repubblica)