Medio Oriente, nella Striscia di Gaza 4 famiglie su 5 non hanno acqua, più di 2 milioni non mangiano regolarmente, un milione ha malattie legate all’igiene

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la Repubblica ESTERI

«Nella Striscia di Gaza la popolazione è allo stremo: alla distruzione causata da nove mesi di conflitto, si aggiunge una grave crisi alimentare e idrica. La mancanza quasi totale di acqua potabile sta generando un'emergenza igienica e sanitaria senza precedenti. Le persone sono costrette a bere acqua contaminata. I rifiuti e le acque reflue si accumulano ovunque e diffondono malattie. A questo si aggiunge la difficoltà di trovare cibo, le scorte di beni essenziali sono dimezzate e i prezzi sono alle stelle. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Un anno dopo l’ingresso delle forze armate israeliane nella striscia di Gaza, il bilancio è pesantissimo. (Inside Over)

In questa puntata del Mondo alla Radio il ricordo di quanto avvenuto il 7 ottobre di un anno fa, quando il gruppo islamista palestinese Hamas sconfinò dalla Striscia di Gaza in territorio israeliano, uccidendo 1200 persone – per lo più civili - e rapendone 250. (Vatican News - Italiano)

Maddalena Dragone, infermiera di Medici Senza Frontiere, racconta cos'è oggi la Striscia di Gaza, tra bombardamenti incessanti, bambini ridotti alla fame, malattie infettive e continui ordini di evacuazione. (Fanpage.it)

Gaza 12 mesi dopo: “Tra le macerie senza cibo e acqua”. La cooperante: un popolo annientato

Con un lavoro incessante di condivisione, si liberano dalle regole stringenti imposte alla stampa internazionale, che può entrare nella Striscia soltanto in maniera embedded (ossia sotto il controllo dei militari) e deve sottoporre articoli e filmati al vaglio della politica internazionale. (Elle)

Ora, quando cammino per le strade, non la riconosco più - dice un abitante di Gaza City - anche l'aspetto delle persone è cambiato per la perdita di peso e del cambiamento del colore della pelle". Nelle immagini Gaza City dopo un anno di guerra: strade distrutte e città irriconoscibile dopo mesi di bombardamenti israeliani cominciati in seguito all'attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre del 2023, quando centinaia di miliziani armati entrarono nel Sud di Israele uccidendo 1.200 persone e rapendone oltre 250. (il Dolomiti)

Gli attacchi aerei israeliani hanno lasciato sulla Striscia più di 42 milioni di tonnellate di detriti, abbastanza per riempire una fila di camion da New York a Singapore. Non ne basteranno quaranta per la ricostruzione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)