L'ipotesi per il Consiglio Ue, Letta lascia SciencesPo: il suo nome nelle trattative

L'ipotesi per il Consiglio Ue, Letta lascia SciencesPo: il suo nome nelle trattative
QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Spunta la carta Enrico Letta ai vertici dell’Unione europea. "Complicato", "difficile", "improbabile", "provocatorio" e soprattutto "trappola" nei riguardi della premier italiana Giorgia Meloni. Ma non c’è dubbio che il nome dell’ex premier ed ex segretario Pd sia un’ipotesi non del tutto peregrina per la guida del Consiglio europeo, il tavolo dei presidenti e capi di governo. Anche perché ieri, dopo che Letta ha rinunciato a ricandidarsi per la guida dell’Istituto di Studi politici di Parigi, il suo nome è cominciato a ricorrere per qualche incarico europeo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Il candidato alle elezioni del 2013 era Pierluigi Bersani, segretario del Partito democratico, poi il voto fu un mezzo pareggio, i numeri per governare non c’erano, arrivarono pure i cento e uno impallinatori di Romano Prodi al Quirinale, Bersani si dimise e Letta si ritrovò a Palazzo … Nella vita di Enrico Letta i colpi di carambola sono un’abitudine. (la Repubblica)

Letta, insomma, sarebbe nella rosa dei papabili per la guida del Consiglio europeo. L’ipotesi, magari sussurrata solo a mezza bocca, circola in realtà da settimane. (Il Dubbio)

Per quanto liquidata ieri come una “provocazione” su Libero dal direttore ed ex capo ufficio stampa di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, Mario Sechi, e ancora oggi come uno “schiaffo contro gli italiani” dal Secolo d’Italia, la storica testata della destra capeggiata dalla premier, va consolidandosi l’ipotesi di un approdo di Enrico Letta alla presidenza del nuovo Consiglio europeo su designazione dei socialisti. (Start Magazine)

Ue, scricchiola l’intesa sulle nomine: salgono le quotazioni di Enrico Letta al Consiglio

E anche dalla guerra in Russia. Possono sembrare gli ingredienti di un giallo, e invece sono i tasselli di una dialettica che è anche una partita a poker, per il rinnovo dei vertici della Ue. (Corriere Roma)

Una volontà di Provocazioni continue da Bruxelles. (Secolo d'Italia)

PARIGI — L’impalcatura delle nomine europee, per come erano state annunciate fino a qualche giorno fa, comincia a scricchiolare. Dopo che il Ppe ha deciso di alzare la posta, chiedendo un mandato dimezzato per Antonio Costa alla presidenza del Consiglio Ue, anche la casella dell’Alta Rappresentante per la politica estera, su cui era segnato il nome Kaja Kallas, traballa. (la Repubblica)