Uno… Spinelli nel fianco per Meloni
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Non si può certo dire che, anche stavolta, Giorgia Meloni non abbia colto nel segno. Con il suo attacco al Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941 da tre dissidenti del regime fascista – Spinelli, Rossi e Colorni – mentre erano al confino nell’isola pontina e considerato il testo ispiratore dell’Unione europea, è riuscita nell’impresa di spostare il dibattito sul Piano di Riarmo Ue ad una sterile e strumentale polemica sulla portata di un documento decontestualizzato dal periodo storico in cui venne redatto. (LA NOTIZIA)
Su altri giornali
Di Marco Billeci e Francesca Moriero (Fanpage.it)
Nell’aereo di Stato che la porta a Bruxelles, nel pomeriggio, dopo la bagarre che si è scatenata alla Camera sulle sue parole, Giorgia Meloni non arretra di un millimetro. (Corriere Roma)
«L'Europa di Ventotene non è la mia», le parole di Meloni mettono in discussione l’orientamento che ha guidato l’Italia per decenni La discussione in Aula «Non so se questa è la vostra Europa ma certamente non è la mia», ha detto la presidente del Consiglio alla Camera, che in conclusione della sua replica ha citato alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene, rivolgendosi alle opposizioni. (LaC news24)
Vibranti discussioni alla Camera per la replica di Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo in programma domani e dopodomani. Servizio di Augusto Cantelmi Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
E infatti, fino all’ultimo passaggio — due minuti che hanno scatenato l’inferno — a dominare la giornata erano state piuttosto le divisioni nella maggioranza. «Meloni non ha il mandato per approvare il ReArm Ue. (Corriere Roma)
Oggi si sposta alla Camera la discussione sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo di domani. (la Repubblica)