Il problema non è il Manifesto di Ventotene, ma chi lo considera il Vangelo

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Nicola Porro INTERNO

“Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia”: queste le parole della discorsi. Ieri, alla Camera, Giorgia Meloni ha stroncato senza mezzi termini il Manifesto di Ventotene, che molti a sinistra non hanno letto eppure continua a rimanere intoccabile, un documento che proponeva un modello sovietico di società, intriso di socialismo reale e rivoluzionario. Il premier ha concluso il suo intervento con una serie di citazioni dal testo redatto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, che furono confinati sull’isola di Ventotene dal regime fascista, senza aggiungere altro. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altri giornali

Non si può certo dire che, anche stavolta, Giorgia Meloni non abbia colto nel segno. (LA NOTIZIA)

Di Marco Billeci e Francesca Moriero (Fanpage.it)

Era andato tutto via più o meno liscio: le risposte di Giorgia Meloni al dibattito alla Camera sulla linea che il governo terrà al Consiglio europeo oggi erano state previste, nemmeno troppo pepate. E infatti, fino all’ultimo passaggio — due minuti che hanno scatenato l’inferno — a dominare la giornata erano state piuttosto le divisioni nella maggioranza. (Corriere Roma)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Meloni alla Camera: “Europa del Manifesto di Ventotene non è la mia”. Scoppia il caos (TV2000)

I sì sono stati 188, i no 125 e 9 gli astenuti. «L'Europa di Ventotene non è la mia», le parole di Meloni mettono in discussione l’orientamento che ha guidato l’Italia per decenni La discussione in Aula «Non so se questa è la vostra Europa ma certamente non è la mia», ha detto la presidente del Consiglio alla Camera, che in conclusione della sua replica ha citato alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene, rivolgendosi alle opposizioni. (LaC news24)

Oggi si sposta alla Camera la discussione sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo di domani. (la Repubblica)