Macedonia del Nord, vigili del fuoco spengono l’incendio in discoteca: oltre 50 morti

16/03/2025 ESTERI

Macedonia del Nord, vigili del fuoco spengono l’incendio in discoteca: oltre 50 morti Un incendio devastante ha colpito la discoteca Pulse di Kocani, in Macedonia del Nord, durante un concerto del duo hip-hop Dnk, causando almeno 51 morti e oltre 100 feriti. Le fiamme, divampate intorno alle 3 del mattino a causa di fuochi d’artificio sul palco, hanno scatenato il panico tra i 1500 presenti. I vigili del fuoco sono intervenuti per domare il rogo, mentre le autorità hanno avviato un’indagine per accertare le responsabilità. (La Stampa)

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Dopo la tragedia più grave nella memoria recente della Macedonia del Nord, in cui almeno 59 persone hanno perso la vita e altre 155 sono rimaste ferite, della discoteca Pulse a Kocani, colpita sabato notte da un terribile incendio, restano solo le macerie: le fiamme, probabilmente scatenate da fuochi pirotecnici scintillanti sul palco, hanno provocato il parziale crollo del tetto dell’edificio, lasciando esposti i resti carbonizzati delle travi in legno e detriti. (LAPRESSE)

“Voglio assicurare che questo caso sarà risolto con una risposta precisa, con nomi e cognomi, al momento però la cosa più importante è stabilire tutti i fatti e le prove necessarie per l’indagine”, ha aggiunto. (LAPRESSE)

La Bulgaria ha accolto 14 dei feriti più gravi nell'incendio della discoteca di Kocani, in Macedonia del Nord. In giornata un aereo militare Spartan dell'aeronautica militare bulgara ha trasportato otto feriti. (Corriere del Ticino)

Lo si legge in un telegramma a firma del segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, indirizzato al vescovo di Skopje, monsignor Kiro Stojanov. (osservatoreromano.va)

Diversi genitori delle vittime dell'incendio in una discoteca della Macedonia settentrionale si sono radunati davanti a un ospedale di Kocani impedendo ai medici legali di portare via i corpi dei loro figli. (Il Sole 24 ORE)

C’è ancora aria di carnevale, i DKN sono la band hip hop più famosa del Paese, la regola che prescrive che i minorenni sono ammessi solo fino a mezzanotte è da sempre ignorata. Sono le tre del mattino. (ilmessaggero.it)