Morta a 80 anni Rebecca Horn, una delle più grandi artiste del mondo

Morta a 80 anni Rebecca Horn, una delle più grandi artiste del mondo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Esponente della scena artistica femminista legata alla body art già dagli Anni Sessanta, Rebecca Horn muore il 6 settembre 2024 a 80 anni. Nel corso della sua lunga carriera ha esplorato i confini dello spazio attraverso le estensioni corporali costituite da lunghe protesi e sculture, conferendo all’artista un’aspetto surreale che prendeva vita attraverso la performance. Non solo, le sperimentazioni hanno coinvolto anche altri linguaggi delle arti visive, ovvero quello cinematografico e plastico, oggi fruibili nella grande mostra antologica a lei dedicata e ospitata all’Haus der Kunst a Monaco di Baviera fino al 13 ottobre 2024. (Artribune)

Ne parlano anche altri giornali

Mentre è attualmente in corso la retrospettiva a lei dedicata presso la Haus der Kunst di Monaco (fino al 30 ottobre), si apprende della morte di Rebecca Horn (Michelstadt, 24 marzo 1944 – 6 settembre 2024). (Il giornale dell'Arte)

È morta Rebecca Horn, l’artista degli spiriti blu al Monte dei Cappuccini Un protagonista del progetto Luci d’Artista la ricorda nel giorno della scomparsa: ha segnato il nuovo secolo della città (La Stampa)

Ha vissuto tra Berlino e Parigi, esponendo nei più prestigiosi musei e gallerie d'Europa, Stati Uniti, Giappone e Brasile. (ilmattino.it)

È morta a 80 anni l’artista Rebecca Horn

Rebecca Horn imparò a disegnare dalla sua governante rumena e, fin da subito, ne fu affascinata, trovando nel disegno un linguaggio espressivo molto più libero e immediato rispetto a quello verbale. (ExibArt)

E’ scomparsa a 80 anni Rebecca Horn, l’ artista tedesca autrice di “Piccoli spiriti blu”, la “luce” composta da 72 cerchi luminosi che dal 1999 è entrata a fare parte del paesaggio di Torino. Installata inizialmente attorno alla chiesa della Gran Madre, illumina da tempo con le sue onde fluorescenti il Monte dei Cappuccini, estendendosi fino al convento a fianco. (La Repubblica)

Nata a Michelstadt, in Germania, nel 1944, l’artista tedesca Rebecca Horn aveva un rapporto molto speciale con l’Italia e in particolare con la città di Napoli, dove c’è la sua galleria italiana, Studio Trisorio, il museo Madre, che conserva nella collezione permanente la sua installazione “Spirits“, e soprattutto dove realizzò una delle sue più amate opere d’arte pubblica, nel 2002, quando riempì Piazza Plebiscito di 333 “capuzzelle” (dei teschi in ghisa che riproducevano uno dei teschi del Cimitero delle Fontanelle di Napoli), ognuna dotata di una piccola aureola costituita da un cerchio di neon bianco: l’opera si chiamava “Spiriti di madreperla“ ed era una celebrazione del culto dei morti. (Rivista Studio)